Man Ray.
Opere 1912-1975
dall’ 11 marzo al 9 luglio prorogata fino al 27 agosto 2023
Appartamento del Doge

Fotografie, disegni, dipinti, sculture e film: oltre trecento opere esposte a Palazzo Ducale raccontano il lavoro e la vita di un genio del Novecento, Emmanuel Radnitzky, in arte Man Ray.

Passato alla storia come uno dei più grandi fotografi del secolo scorso, Man Ray è stato anche uno straordinario pittore, scultore e regista d’avanguardia, la cui poetica è stata caratterizzata fin dagli esordi dall’ironia, dalla sensualità e dalla volontà di sperimentare, di rompere gli schemi e creare nuove estetiche.

La mostra monografica, articolata in sette sezioni, ripercorre cronologicamente la biografia dell’artista evidenziano gli aspetti innovativi e originali della sua opera all’interno dei contesti culturali in cui ha operato.

Nato nel 1890 a Filadelfia, Man Ray esordisce a New York con la prima mostra personale nel 1915 ed è uno dei protagonisti del DADA americano insieme a Marcel Duchamp, amico e complice artistico di una vita: dal loro incontro nascono autentiche icone dell’arte del XX secolo come La tonsure e Elevage de poussiére (entrambe esposte in mostra), fotografie che rimettono in discussione l’idea stessa di ritratto e di realtà, dove la superficie impolverata di un vetro diventa un paesaggio alieno, futuribile.

Quando Man Ray si trasferisce a Parigi, all’inizio degli anni Venti, si concentra interamente sulla fotografia e pubblica i primi Rayographs, immagini fotografiche ottenute senza la macchina fotografica, accolte con entusiasmo dalla comunità artistica parigina. Una comunità che in quel momento vive la sua stagione d’oro tra Dadaismo e Surrealismo, di cui Man Ray è al tempo stesso protagonista e testimone.

I temi ricorrenti nella poetica di Man Ray sono quelli del corpo e della sensualità, che nel periodo surrealista diventano il centro dell’ispirazione: a questi anni risalgono le immagini più note dell’artista, fotografie come Larmes, La Prière. Blanche et noire, dipinti e grafiche come A l’heure de l’observatoire – Les Amoureux, una scultura come Venus restaurée, ironica e geniale riflessione sulla classicità, tutte opere esposte in mostra.

Il 1940 segna l’anno del ritorno di Man Ray negli Stati Uniti, a causa della Seconda Guerra Mondiale, e segna anche un ritorno alla pittura, in solitudine. Negli anni successivi farà ritorno spesso in Europa e a Parigi – dove muore nel 1976 – creando nuovi ready-made e splendidi dipinti, nati dalla volontà di reinventare il mondo attraverso l’arte e contraddistinti dalla consueta ironia e intelligenza.

La mostra offre lo spazio anche per apprezzare l’attività di Man Ray nel cinema d’avanguardia, con la proiezione di pellicole storiche come Le Retour à la raison (1923), Emak Bakia (1926), L’Étoile de mer (1928) e Les Mystères du château du dé (1929).

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La mostra è prodotta da Suazes e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
A cura di Walter Guadagnini e Giangavino Pazzola

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Biglietti

Acquista qui il biglietto online

Intero 13 €

Ridotto 11 €, consulta qui l’elenco delle riduzioni

Dal 15 luglio con il biglietto d’ingresso alla mostra visite al Palazzo gratuite

Ridotto speciale possessori della Membership Card Ducale+ 9€

Ridotto scuole e ragazzi dai 6 ai 14 anni 5 €, scopri qui le attività educative in programma per le scuole

Ridotto under 27 5€, il martedì (non festivo)

Consulta qui la Carta dei Servizi di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura

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Visite guidate

Percorsi di approfondimento in mostra a cura dell’Associazione Genova in mostra

sabato 19 agosto 2023, ore 17.15

venerdì 25 agosto 2023, ore 17.15

domenica 27 agosto 2023, ore 17.15

Costo 21€, compreso il biglietto d’ingresso alla mostra.
Su prenotazione all’indirizzo email info@genovainmostra.it

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Eventi passati

consulta qui il calendario delle visite guidate con il direttore Serena Bertolucci e con il curatore della Wolfsoniana Matteo Fochessati

scopri qui i Sabati in mostra, le visite guidate per bambini e famiglie

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Proroga della mostra fino al 27 agosto

Si informano i visitatori che le seguenti opere non saranno più visibili nel periodo di proroga a causa di impegni presi dai prestatori per altre mostre:

Man Ray, Ritratto con metà barba (stampa ai Sali d’argento)
Man Ray, Maschera (stampa ai Sali d’argento)
Man Ray, “Usine en Lorraine” (stampa ai Sali d’argento)
Man Ray, Lo studio di Rue Val de Grace a Parigi nel 1930 (stampa ai Sali d’argento)
Man Ray, Marie Laure de Noilles “The bottom of the Sea” (stampa ai Sali d’argento)
Man Ray, “Margaret Anderson’s Grand Son” (stampa ai Sali d’argento)
Man Ray, Portrait femme (stampa ai Sali d’argento)
Man Ray, Rayograph (stampa ai Sali d’argento)
Man Ray, Natural painting (olio su tela)
Andy Wahrol, Man Ray (olio su tela)
Man Ray, New York 17 (scultura in argento)

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