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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Il cervello del futuro
martedì 25 gennaio 2022 ore 18
l’incontro si svolge online sul canale YouTube di Palazzo Ducale
In anni recenti abbiamo assistito allo sviluppo tumultuoso delle neuroscienze, grazie soprattutto alla messa a punto di sofisticate tecniche per l’analisi dell’attività cerebrale, sia a livello molare (come nel neuroimaging umano) sia soprattutto a livello cellulare e molecolare combinando modelli animali e metodologie di imaging ottico e di neurogenetica. Ciò ha consentito la spettacolare crescita di una ricchissima fenomenologia associata all’attività del cervello e ai suoi prodotti – i processi cognitivi e il comportamento – e alla possibilità di una loro modificazione sempre più fine. Purtroppo questi sviluppi non trovano corrispondenza nella nostra comprensione teoretica di come funzioni la vita mentale. In che cosa consista precisamente un ricordo, o quale sia la natura dei meccanismi che determinano le nostre esperienze al momento ci è ignoto. Non abbiamo idea di quale sia il codice che consente di codificare i fatti dell’esperienza nel cervello. Cosa possiamo sperare di sapere del cervello in futuro, e come potremmo immaginare il cervello del futuro.
Giorgio Vallortigara è professore di Neuroscienze presso il Centre for Mind-Brain Sciences dell’Università di Trento, di cui è stato anche direttore.
È stato anche per vari anni Adjunct Professor presso la School of of Biological, Biomedical and Molecular Sciences dell’Università del New England, in Australia.
È autore di più di 300 articoli scientifici su riviste internazionali (con oltre 23.000 citazioni) e di alcuni libri a carattere divulgativo, il più recente dei quali, uscito per i tipi di Adelphi nel 2021, è “Pensieri della mosca con la testa storta”. Nel 2016 ha ottenuto il Premio internazionale Geoffroy Saint Hilaire per l’etologia e una laurea honoris causa dall’Università della Ruhr, in Germania. È Fellow della Royal Society of Biology.
Oltre alla ricerca scientifica svolge un’intensa attività di divulgazione, collaborando con le pagine culturali di varie testate giornalistiche e riviste, quali il Sole 24 Ore, Prometeo e Le Scienze.
Rassegna La vità che verrà. Visioni scientifiche sul futuro dell’umanità, a cura di Amedeo Balbi
Per partecipare è richiesto il Green Pass rafforzato, verificato attraverso la app nazionale Verifica C19, e l’obbligo di mascherina FFP2. Leggi di più