Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Fondazione Palazzo Ducale Genova
Le nuove scienziate del DNA e la rivoluzione dell’editing genomico
mercoledì 8 marzo 2023 ore 18, Sala del Minor Consiglio
Attenzione! A causa dello sciopero dei treni previsto per oggi, l’incontro si terrà in diretta streaming: clicca qui
È possibile seguire la diretta anche nella Sala del Minor Consiglio
Le forbici genetiche che hanno vinto il Nobel per la chimica nel 2020 sono state ideate da una biochimica statunitense e da una microbiologa francese. Con questa invenzione Jennifer Doudna ed Emmanuelle Charpentier hanno inaugurato una nuova stagione tecnologica e ispirato tante ricercatrici che si stanno distinguendo in tutti i campi delle scienze della vita. Con il loro contributo la correzione mirata del DNA sta trovando applicazioni utili che vanno dai trapianti di organi animali nell’uomo ai test diagnostici di prossima generazione, dalle terapie geniche di precisione alla nuova genomica al servizio dell’agricoltura sostenibile.
Anna Meldolesi, biologa molecolare di formazione è giornalista scientifica di professione. Scrive per Le Scienze, il Corriere della sera e 7-Sette, dove tiene una rubrica di scienza e bioetica. Insegna giornalismo scientifico al Master di giornalismo della IULM a Milano. Il suo ultimo libro è sull’editing genomico (“E l’uomo creò l’uomo”, Bollati Boringhieri, edizione aggiornata al 2021). Allo stesso tema è dedicato anche il suo blog bilingue CRISPeR Mania. Tra i riconoscimenti che ha ottenuto figurano il premio speciale dell’Osservatorio per le malattie rare e il premio Capo d’Orlando per la divulgazione
Ciclo di incontri Vita 2.0. Nuove frontiere dell’umano, a cura di Amedeo Balbi
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili
L’immagine scelta per la copertina è di Kohji Asakawa, from Pixabay