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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Sergio Valzania è saggista e romanziere. Dal 1978 al 2015 è in Rai, dove dirige per dieci anni i Programmi Radiofonici. Tra le sue trasmissioni Alle Otto della Sera, Viva Radio2, i Cammini. Insegna Scienza della comunicazione alle Università di Siena e Genova (sede di Imperia). Ha scritto su Politica, La Nazione, Il Giornale, Liberal, Il Dubbio, L’Osservatore Romano. Fra i suoi romanzi “La Bolla d’Oro” (Sellerio, 2012), i suoi saggi più recenti sono “La sconfitta di Farsalo. Pompeo e Cesare: la fine della Repubblica”, (Salerno, 2018), “La pace mancata. La conferenza di Parigi e le sue conseguenze” (Mondadori, 2018) con Franco Cardini e “La guerra del Pacifico” (Mondadori, 2020), e “Napoleone e la Guardia Imperiale” (Mondadori, 2021).
Guerra, simulazioni e malintesi
La simulazione della guerra fa parte della storia dell’uomo. Nel 1824 un ufficiale prussiano, Georg Leopold von Reiswitz, creò un Kriegsspiel destinato a essere utilizzato nelle accademie militari. L’innovazione sembrò dimostrare grande efficacia a nel 1870. Fra i più interessati alla tecnica ci furono i giapponesi, che simularono molte battaglie prima di combatterle. In occasione di Midway l’arbitro, Ugaki Matome, rimise sul tavolo le portaerei giapponesi. Non poté fare lo stesso quando ad affondare furono quelle vere. Esiste una leggenda relativa al gigantesco plastico preparato per addestrare i piloti prima dell’attacco a Pearl Harbour, del quale circola persino una fotografia.