Il viaggio di un Genio da Anversa a Genova e Londra
dal 20 marzo al 19 luglio 2026, Appartamento del Doge
Palazzo Ducale ospita nella prossima primavera la più grande mostra monografica sul pittore fiammingo Anthony Van Dyck (Anversa 1599 – Londra 1641) degli ultimi 25 anni.
Oltre 50 dipinti autografi, 32 musei prestatori da 22 città di tutta Europa: dal Louvre di Parigi, al Prado di Madrid, alla National Gallery di Londra.
In continuità con la mostra Rubens a Genova del 2022 e forti del suo eccezionale successo di pubblico e di critica, Palazzo Ducale ospita una nuova mostra internazionale dedicata a un altro maestro della pittura europea, che proprio a Genova deve parte della sua maturazione artistica.
Tre dipinti di Rubens, suo maestro, consentiranno qualche puntuale confronto, in una mostra che è però tutta incentrata sull’arte magistrale di uno degli artisti più amati al mondo.
L’immensa statura di Van Dyck risiede non solo nella qualità della sua opera, ma anche nella capacità di variare la propria arte perché in sintonia con gli ambiti di committenza di volta in volta diversi, cambiando quanto necessario per sedurre i nuovi clienti, assecondare abilmente i loro gusti, sintonizzarsi con ciascun milieu nel quale si trova a operare.
La mostra si sviluppa nelle sale nell’Appartamento del Doge e include la splendida Cappella Dogale. Le varie sezioni si susseguono sul filo di uno storytelling che mira a raccontare la crescita e lo sviluppo dell’arte di Van Dyck nelle tre città fondamentali della sua carriera – Anversa, Genova e Londra – seguendo queste diverse tappe attraverso lo sviluppo di alcune tematiche e iconografie messe a confronto. Il visitatore apprenderà così come ogni milieu e contesto artistico e culturale può influenzare e forgiare l’arte di un pittore, anche e forse ancor più quando si tratta di un vero genio come Van Dyck.
Due autoritratti giovanili; ritratti di eleganti dame genovesi, anversane e inglesi; opere legate alla committenza del Re d’Inghilterra Carlo I, suadenti opere mitologiche e intense opere sacre consentiranno di immergere il visitatore nel magico mondo creativo di un genio.
La mostra è prodotta da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, con il sostegno di Regione Liguria e Comune di Genova
A cura di Anna Orlando e Katlijne Van der Stighelen

Anthony Van Dyck – Autoritratto, 1616-1617, olio su tavola, Rubenshuis, City of Antwerp

Antoon Van Dyck, Cristo portacroce,1618-1620, Genova Musei di Strada Nuova-Palazzo Rosso

Antoon Van Dyck, Ritratto di dama genovese, Olio su carta applicato su tela e poi su tavola; Collezione privata europea

Antoon Van Dyck, Ritratto di Lord John Belasyse, 1636 ca., olio su tela, Courtesy Galleria BKV

Antoon Van Dyck, Ritratto di Jacob De Witte, 1628-1629, olio su tela, ©The Phoebus Foudation, Antwerp
L’opera in copertina è Autoritratto di Anthony Van Dyck, 1616-1617, Anversa, Rubenshuis, City of Antwerp