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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Nel 1933, in occasione del trentennale dalla sua fondazione avvenuta a Genova il 7 giugno 1903 per iniziativa degli scaricatori di carbone del porto, il quotidiano genovese di orientamento socialista “Il Lavoro” commissionò al pittore Oscar Saccorotti sei grandi tele raffiguranti scene della Vita da inviato speciale. Realizzati per il salone al primo piano del giornale, che aveva sede in un ex convento in salita Di Negro, i sei pannelli erano stati richiesti nel 1932 all’artista – che, nato a Roma nel 1898, si era trasferito a Genova nel 1914 dopo aver trascorso l’infanzia a Udine – per sostituire il ciclo decorativo sulla Scoperta dell’America, distrutto durante le devastazioni fasciste del 1926.
Saccorotti, impegnato in quel periodo in una fase cruciale della sua ricerca artistica (come attestato dalle prestigiose partecipazioni alle Biennali di Venezia e all’esposizione di Vienna organizzata nel 1933 dal Sindacato Nazionale Fascista Belle Arti), affrontò il tema con grande ironia, proponendo una caleidoscopica rappresentazione dell’avventurosa vita professionale di un reporter sempre pronto – in giro per il mondo tra guerre, rivoluzioni, safari e scoperte archeologiche – a riportare al pubblico notizie fresche di stampa. In questo suo frenetico viaggio da un estremo all’altro del globo terraqueo, il reporter è raffigurato come il testimone diretto dei grandi avvenimenti storici, ma anche delle tendenze artistiche e di costume allora in voga (tra il mosaico di immagini spunta il ballo sfrenato di Josephine Baker), dei più clamorosi casi giudiziari o di strani e bizzarri episodi di cronaca, come ad esempio lo spiaggiamento di una balena in un paese di mare della Liguria.
Concesso in comodato dal Gruppo Editoriale “L’Espresso”, il ciclo decorativo – due pannelli del quale sono stati restaurati dal laboratorio di restauro della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Liguria – è qui presentato per la prima volta nella sua interezza insieme ad alcune opere e documenti della Wolfsoniana che, in un dialogo evocativo con le immagini di Saccorotti, contribuiscono a restituire l’intramontabile fascino della professione reporter.
 
Il progetto dell’esposizione Professione reporter ha presso avvio con la mostra Sandro Pertini direttore de “Il Lavoro” realizzata a Palazzo Ducale nel 2016, curata da Maria Teresa Orengo e promossa dalla Regione Liguria che, in tale occasione, provvide, attraverso il suo Laboratorio di restauro, a un intervento conservativo su alcuni dei pannelli di Oscar Saccorotti.
A seguito di tale mostra, il Gruppo Editoriale “L’Espresso” ha deciso di concedere in comodato alla Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura le sei opere dell’artista, due delle quali sono state restaurate dal Laboratorio di restauro della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona.

Per la fondamentale collaborazione alla realizzazione della mostra, si ringraziano: Luca Parodi e Maria Teresa Orengo della Struttura Cultura e Spettacolo della Regione Liguria; Elena Bolognesi, Maria Giovanna Merello, Ornella Viano, Maria Cristina Zaninetta del Laboratorio di restauro della Regione Liguria; Franco Monteverde del Gruppo Editoriale “L’Espresso”; Vincenzo Tinè, Franco Boggero, Stefano Vassallo e Gianni Ziglioli della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona.


Info e orari: Wolfsoniana-Musei di Nervi, via Serra Gropallo 4, 16167 Genova Nervi
tel: 010 32313329 – www.wolfsoniana.it
orario invernale (da novembre a marzo): martedì-domenica 11-17; lunedì chiuso
orario estivo (da aprile a ottobre): martedì-venerdì 11-18; sabato e domenica 12-19; lunedì chiuso
 
Ingressi: € 5 intero; € 4 ridotto; € 3 scuole