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Fondazione Palazzo Ducale Genova

installazione site-specific di Daniela Comani

In occasione della mostra “Nostalgia. Modernità di un sentimento dal Rinascimento al Contemporaneo” Palazzo Ducale presenta “Orlando’s Library”, installazione site-specific di Daniela Comani

I protagonisti dei romanzi di Fëdor Dostoevskij, Emile Zola, Ernest Hemingway e tanti altri… a Palazzo Ducale. Le copertine di molti capolavori della letteratura saranno riprodotte in una grande installazione site-specific di Daniela Comani che “manipolerà” i titoli di alcuni classici in chiave “gender” trasformando le aperture del piano nobile in tanti trompe-l’oeil.

52 copertine realizzate tra il 2007 e il 2024 in diverse lingue ed edizioni occuperanno i tredici archi della Loggia e – inserite in 13 grandi foto (400X305 cm.) – creeranno un effetto di profondità e di tridimensionalità dando vita a una libreria composta di scaffali virtuali dal risultato suggestivo e realistico.

Orlando’s Library – questo il titolo dell’opera – è basata sulla serie fotografica Novità editoriali a cura di Daniela Comani/New Publications edited by Daniela Comani (work in progress dal 2007) della stessa artista. Comani “riscrive” i titoli di opere immortali della letteratura mondiale modificando il genere dei protagonisti dei racconti e utilizzando il “gendering” come strategia artistica. Toni Kröger di Thomas Mann diventa così “Tonia Kröger” mentre i Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello si trasformano nei “Sei personaggi in cerca di autrice” e Cosimo di Italo Calvino diventa “La baronessa rampante”.

«L’installazione site-specific di grande formato “Orlando’s Library” – spiega Daniela Comani – è dedicata nel titolo all’eroina gender-fluid “Orlando di Virginia Woolf, che nel corso di 400 anni sperimenta cosa significa essere uomo, donna, entrambi o nessuno dei due».

Daniela Comani vive e lavora a Berlino dal 1989. Il suo lavoro si concentra su temi quali storia, identità e stereotipi sociali, tematiche che l’artista elabora in un ambito multimediale utilizzando il medesimo linguaggio di quei mezzi di comunicazione che si fanno interpreti, nel nostro quotidiano, di valori sociali e consuetudini culturali. Vincitrice di diversi premi e borse di studio, l’artista partecipa a numerose collettive e personali in Italia e all’estero. Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia per il Padiglione di San Marino. Nel 2022 inaugura la personale You Are Mine, Galleria Nazionale, Roma; nel 2023 presenta la personale Planet Earth: 21st Century, Museo Folkwang, Essen e partecipa alla Biennale di Buenos Aires. Le sue opere sono presenti, tra le altre, nelle collezioni permanenti di MAMbo, Bologna; Kupferstichkabinett Musei Statali, Berlino; Museo on the Seam, Gerusalemme; Musée Les Abattoirs, Tolosa; Academy Museum of Motion Pictures, Los Angeles; Museo Folkwang, Essen; the MET, New York; Kunstpalast, Düsseldorf.


Il progetto è stato reso possibile grazie al supporto di MONTALLEGRO (casa di cura e centro polispecialistico ambulatoriale), Open Medica WTC e Carignano, Montallegro Service Srl.