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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Luis Gonzalez Palma L’artista guatemalteco, nato nel 1957, rappresenta nel suo lavoro l’anima del suo popolo, a partire da miti e tradizioni degli antenati Maya. Architetto di formazione, ha studiato storia dell’arte in Europa. Vive e lavora tra Guatemala e Stati Uniti. Gonzales Palma ha creato un suo linguaggio autonomo fuori da ogni influenza che spazia da elementi attinti dall’arte barocca sudamericana e dai pittori preraffaelliti, ai più contemporanei Twins Starn e Witkin. Attraverso uno specifico uso del simbolismo, coniugato ad una virtuosa capacità di manipolazione del medium visivo, Gonzales Palma ha saputo creare misteriose icone contemporanee da cui emerge la bellezza, il dolore, la solitudine e la grande dignità degli ultimi discendenti Maya, condannati all’apartheid. I grandi ritratti allegorici in bianco e nero sono lavorati a pennello con cera e bitume liquido, secondo una tecnica di restauro per mobili antichi. Solamente gli occhi, o alcuni elementi simbolici, mentengono il bianco originale, conferendo all’immagine una forza espressiva straordinaria. Nella sua ricerca successiva, estesa ai temi della memoria e del circo, Gonzales Palma sperimenta inoltre nuove tecniche di assemblaggio: frammenti di films e poesie, lightboxes per giungere a installazioni multimediali di testi e immagini. L’autore ha esposto in numerose personali e collettive in Europa, Sudamerica e Stati Uniti. Sue opere figurano al Museo della Fotografia di Charleroi, alla MEP e FNAC di Parigi, all’Art Institut di Chicago, Los Angeles County Museum e MFA di Huston. Nel 1999 sono stati pubblicati la monografia “Il silenzio dei Maya” – Ed. Peliti Associati in collaborazione con Photo & Co. – ed il volume “Poems of sorrow” – Arena Editions.