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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Pittura, disegno, teatro
Con queste parole de Chirico parla degli esordi della pittura metafisica nata a Firenze nell’autunno del 1910: “La parola ‘metafisica’ con la quale battezzai la mia pittura destò malumori e malintesi. In compenso però i difensori non mancarono e primo fra tutti devo citare il mio povero amico Apollinaire”
Nascono in quest’epoca i temi ricorrenti del pittore: le piazze d’Italia, i monumenti equestri torinesi, le torri porticate e le ciminiere delle fabbriche disabitate.
A ottant’anni descrive la sua opera così: “Nei miei primi quadri ho cercato di esprimere idee. Più tardi mi premeva soltanto ancora la qualità della pittura. Ho dipinto sempre quadri metafisici e fisici cioè realistici: secondo come mi veniva voglia. Questo è tutto”.
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