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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Collettiva di artisti nell’ambito della Storia in Piazza 2017
Sala Dogana, 6-9 aprile 2017


Dire imperi è dire imperio, esercizio di potere: i giovani artisti liguri chiamati a esprimere l’argomento con le armi del disegno fisso e in movimento hanno messo in campo i conflitti di potere, le situazioni in cui si verificano squilibri e soperchierie, sofferenze e insofferenze, involuzioni e rivoluzioni – l’eterna e ritornante alternanza tra Ordine e Disordine. Qualsiasi azione d’imperio instaura un ordine su un disordine precedente e cova in sé nuovi disordini pronti a imporre altri possibili ordini. E, nondimeno, un compito dell’arte non è suggerire disordini fecondi?”
Ferruccio Giromini
 
La collettiva DISORDINI IMPERATIVI è il risultato della selezione, attraverso una call per giovani artisti liguri under 35, finalizzata all’esposizione di illustrazioni e immagini animate nell’ambito dell’edizione 2017 de La Storia in Piazza. Il festival principale di storia in Italia e fra i più importanti d’Europa, curato da Donald Sassoon, Emeritus Professor of Comparative European History School of History Queen Mary, University of London, è dedicato quest’anno al tema degli Imperi, da quelli più antichi e celebri fino ai contemporanei e trasversali imperi senza terra.
 
In relazione al tema è stata richiesta un’azione artistica specifica di interpretazione del potere in tutte le sue possibili forme, attraverso la realizzazione di tavole illustrate, a fumetti, o storie animate, a rappresentare cose e fatti corrispondenti o meno a una realtà.
 
La Giuria, composta dagli esperti Ferruccio Giromini, Silvana Ghersetti, Andrea Piccardo, ha selezionato otto progetti artistici di altrettanti autori che saranno in mostra negli spazi di Sala Dogana dal 6 al 9 aprile, nell’ambito degli eventi de La Storia in Piazza che propone un fitto programma di lezioni, incontri e conferenze, laboratori, mostre, spettacoli e presentazioni.


ARTISTI IN MOSTRA
Alice Acella, Labadanzky, Letizia Iannaccone, Luca Marcenaro, Niccolò Pizzorno, Elisa Rocca, Francesca Smith, Francesca Tradii.
 
Saranno inoltre esposte in Sala le tavole della mini storia ‘ROCCIA vs CARNE’ dell’artista guest star Tommaso Di Spigna aka Spugna, uno dei nomi più interessanti emersi nell’ultima ondata del fumetto italiano, autore tra l’altro del volume ‘Una brutta storia’ (Grrrz Comic Art Books, 2014). 
Alice Acella – Genova, 1992
Si è formata in ambito artistico, presso la Facoltà di Architettura e l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. I suoi video e installazioni pubbliche nascono dall’interesse per la scenografia, le diverse tecniche dell’animazione digitale e l’architettura, in un costante dialogo tra la tecnologia contemporanea e la ricerca storica. 
Letizia Iannaccone
E’ un’illustratrice e autrice che vive e lavora a Genova. Collabora con editori italiani e stranieri, riviste di settore, brand e librerie.
Tra le sue collaborazioni è possibile trovare:
Einaudi edizioni (It), Giunti edizioni (It), Seuil jeunesse (Fr), Anorak Mag (Uk), Emergency (It), Le palle (Torino-It), Libreria l’albero delle lettere (Genova-It), Libreria tiritera (Milano-It).
www.letiziaiannaccone.com 
LABADANzky
L’approccio al campo dell’arte Relazionale, unita alle metodologie espressive della Street Art e “sitespecific”, ha ispirato la produzione seriale di oggetti “estranianti” che, creati utilizzando elementi e materiali tipici del contesto cittadino, vengono collocate per le vie, a spezzare l’uniformità ambientale e concettuale del tessuto urbano, sollecitando nel fruitore interrogativi di varia natura.
In un processo di “osmosi” culturale con il territorio urbano, le caratteristiche del linguaggio e delle modalità espressive di LABADANzky si sono plasmate da un’installazione all’altra, fino a creare l’attuale stile espressivo, caratterizzato da esseri robotici di grandi dimensioni (da scala umana in su).
A fianco di queste produzioni ci sono poi sculture di più piccole dimensioni, stampe e dipinti,con umanoidi meccanici in rappresentazioni chiaramente influenzate dalle più diverse suggestioni culturali,conformemente alla cifra stilistica sopra descritta. 
Luca Marcenaro – Genova, 1987
E’ un illustratore, grafico e serigrafo.
Ha collaborato con diverse realtà musicali realizzando grafiche, copertine e locandine per gruppi ed etichette indipendenti.
Il suo libro illustrato “VerdePrato” è in pubblicazione per Barometz edizioni.
www.lmarcenaro.com 
Niccolò Pizzorno – Tiglieto, 1983
Si occupa di illustrazione e tecniche calcografiche: acquaforte, acquatinta,puntasecca.
A Genova dal ‘95 si laurea all’Accademia Ligustica di Belle Arti e frequenta la Scuola Chiavarese del Fumetto.
Illustra vari volumi per la casa editrice I Buoni Cugini Editori, in particolare la collana Luigi Natoli pubblica con la stessa casa editrice la Graphic Novel ‘UN MONDO NUOVO’,ambientata interamente a Genova. Insieme con un gruppo di artisti di diverse discipline crea il collettivo PLUR col quale organizza eventi a carattere sociale, agendo prevalentemente sulle periferie cittadine. 
Elisa Rocca – Genova, 1982
Nata a, nonostante il suo percorso tutt’altro che artistico (ha conseguito la maturità scientifica e un diploma in scienze e tecniche grafologiche) ha sempre dedicato il suo tempo all’arte, dalla pittura alla musica. Nel 2012 ha cambiato radicalmente la sua vita iscrivendosi all’Accademia Ligustica di Belle Arti e dedicandosi interamente a ciò che le interessa: l’illustrazione e la fotografia. Dal 2014 ha iniziato a lavorare come assistente presso il TPW (Toscana Photographic Workshop) affiancando fotografi e grafici di fama internazionale, quali ad esempio Anders Petersen, Rena Effendi, Andrea Pistolesi e Teun Van Der Heijden. Nel 2013 la sua foto della collana “Antisofia”, disegnata da Fontana, viene pubblicata sul catalogo Phillips di New York e poco dopo inaugura la sua prima mostra personale presso la Galleria Capoverso di Genova, che ha come oggetto un mix di fotografia e pittura. 
Francesca Smith – Chiavari, 1991
Vive tutta l’adolescenza a Sestri Levante dove sin da piccola le sue giornate casalinghe sono cadenzate da vecchi vinili di opere liriche che la madre custodisce come gli oggetti più preziosi che possa possedere insieme ai libri. Proprio la passione trasmessa dalla madre per l’Opera e il percorso intrapreso negli studi classici fanno si che Francesca s’innamori del teatro in tutte le sue accezioni e s’iscriva al corso di scenografia teatrale presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova diplomandosi a pieni voti. Durante gli studi accademici sperimenta ed impara nuove tecniche rimanendo affascinata soprattutto dal mondo del cinema d’animazione d’artista, creando piccoli “haiku” rigorosamente fatti a mano e al ritorno alla “lentezza” con la tecnica d’incisione della xilografia trovando, con queste due nuove tecniche, il mezzo espressivo più affine alla propria emotività. 
Francesca Tradii
Nasce in Emilia ma vive a Genova da dieci anni.
Frequenta il corso di scenografia teatrale all’Accademia Ligustica. Solo il penultimo anno riscopre la passione infantile per il cinema d’animazione grazie al maestro Paolo Bonfiglio, di cui diventa assistente a partire dalla partecipazione al festival Documentaria di Noto (CT). Realizza diversi cortometraggi sperimentando tecniche e linguaggi differenti, rigorosamente a mano, dei quali cura autonomamente anche la colonna sonora. Dopo la produzione di alcuni videoclip (Claudia Pisani, Mapuche) scopre il mondo del Vjing, nonché il gusto per l’esibizione live e la collaborazione con conoscitori di altri linguaggi, artistici e non. Il lavoro recentemente svolto ad Amburgo durante lo Stamp Festival, consacra definitivamente la necessità di essere parte di un processo creativo collettivo, a discapito della rivendicazione delle capacità del singolo e della sterile noia individualista.