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Dove

Sottoporticato

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Le idee del 2001 e i fatti del decennio

Ingresso libero

Orario: ore 10 – 20

Sempre la stessa musica: non il misfatto, ma il suo annuncio fa impallidire, anche infuriare gli uomini, lo so dalla mia esperienza.
E so anche che preferiamo punire colui che nomina il fatto, piuttosto che colui che lo compie

Cassandra, Christa Wolf

Cronologia – fotografia – video – satira – film – installazioni

Una mostra sulle idee del 2001 e i fatti del decennio, a Palazzo Ducale dal primo al 24 luglio

Genova, giugno 2011 – Cassandra è una mostra sui fatti del decennio. Il suo nome rende omaggio alla capacità di visione del movimento che nel 2001 si radunò a Genova contrapponendo al vertice dei potenti un’agenda alternativa, con al centro i diritti, la giustizia sociale, la pace. Il forum fu brutalmente represso, in una delle pagine peggiori della nostra democrazia, ma la sua lettura dei fenomeni economici, etici e geopolitici risultò straordinariamente lucida, e le sue previsioni si sono storicamente avverate.
Le conseguenze delle politiche neoliberiste – crac finanziari, guerre, dissesti climatici, fame, ingiustizia sociale – sono apparse nella loro evidenza negli anni recenti. “Cassandra, Genova 2001 – Genova 2011” racconta questi dieci anni di storia, dal g8 alla p4, dall’Afghanistan al Maghreb, con una serie di reportage fotografici, brevi testi, video. Realizzata da Progetto Comunicazione, Cassandra è allestita a Palazzo Ducale dal primo al 24 luglio nell’ambito del percorso “Verso Genova 2011. Loro la crisi. Noi la speranza”, con il patrocinio del Comune di Genova, della Provincia di Genova e della Regione Liguria.
Apre la mostra, nel suggestivo spazio del Sottoporticato di Palazzo Ducale, la cronologia del decennio: su grandi pannelli illustrati, le notizie da non dimenticare; ogni anno, le vignette di Altan, Ellekappa e Vauro, tre per autore; sui monitor, tutta la cronaca, giorno per giorno, con video, prime pagine, memorie web.
Inoltre, un album di foto e video racconta i dieci anni di World Social Forum, da Porto Alegre a Dakar, con un commento di Anna Pizzo e Gigi Sullo.
La sezione dedicata a economia e lavoro, con testi di Alberto Burgio, Roberto Romano e Jean Ziegler, ospita i reportage fotografici di Francesco Cito, sui lavoratori della pastorizia e della pesca in Sardegna, e di Justin Jin, che ritrae le dure condizioni degli operai in Cina, dove l’Europa delocalizza per fare profitti.
Un racconto fotografico collettivo, nella sezione società e diritti, mostra i bambini nelle scuole del mondo; Massimo Di Nonno ferma in immagini l’arrivo dei migranti a Lampedusa, Eros Mauroner ritrae i migranti in lotta a Brescia. I testi sono di: Fulvio Aurora, sulla salute; Checchino Antonini, sulla scuola; Erri De Luca, sulle vie del mare; Laura Eduati, sul corpo dei migranti; Rosanna Frati, sui femminicidi e sull’informazione; Marco Pitzen, sul diritto alla casa.
Una sala della mostra è dedicata a guerra e repressione, con reportage di Fernando Moleres dal carcere minorile in Sierra Leone, di Samuele Pellecchia sulla rivolta in Egitto e di Ivo Saglietti sull’identificazione delle vittime di Srebrenica; sono esposti anche i disegni di Fernando Botero sugli orrori di Abu Ghraib.
Hanno scritto: Chawki Senouci, sulle rivolte in Nordafrica; Piero Maestri, sui conflitti recenti; Gino Strada, sul rifiuto di ogni guerra.
Per la sezione dedicata ai beni comuni, Claudio Jampaglia racconta la vittoriosa battaglia per l’acqua pubblica e Alex Zanotelli saluta il movimento che si rimette in cammino. Due grandi affreschi collettivi dei fotografi dell’agenzia Prospekt: il primo sull’acqua, il secondo sui disastri climatici e ambientali. Ezio Bertok elenca le battaglie locali-globali per la difesa del bene comune, dalla Valsusa allo stretto di Messina.
Cassandra dedica una stanza ai fatti di Genova 2001, con fotografie, fumetti, video e con il punto su verità e giustizia di Vittorio Agnoletto, Carlo Bachschmidt, Lorenzo Guadagnucci e Mario Portanova.

Cassandra, Genova 2001 – Genova 2011 è realizzata da Progetto Comunicazione

Curatrici: Francesca Marzotto, Eliana Scaravaggi, Alessandra Fava

Direzione artistica: Federico Mininni

Per informazioni:
www.progettocomunicazione.org
tel. 3495123637, 3405749635