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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Prezzo del Biglietto
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ISBN 8884917298
Bilbao, capoluogo della provincia di Bizkaia è una città che ha saputo uscire da una situazione di stasi post-industriale grazie ad un ambizioso progetto di rinnovamento urbano.
La mostra, curata da Germano Celant e allestita da Gae Aulenti, nasce dalla precisa scelta di documentare la nuova immagine di una realtà urbana che, nell’arco di pochi anni, ha visto trasformare in modo sensibile la propria immagine e il proprio tessuto urbanistico, architettonico, economico e sociale. Il progetto testimonia come la cultura, nel senso più ampio, possa rivelarsi un fattore di cambiamento di primaria importanza per le realtà urbane, in grado di fornire loro una nuova fisionomia e una nuova dimensione economico-sociale, quando ad essa è legato un progetto strategico-politico complessivo. È il caso quasi simbolico della costruzione del Museo Guggenheim a Bilbao, inaugurato nel 1997, che ha proiettato la città all’interno dei circuiti del turismo culturale internazionale. Evidente il riferimento a Genova che ha saputo nell’ultimo decennio, punteggiato da tre grandi occasioni – le manifestazioni colombiane del 1992, il G8 del 2001 e la designazione a Capitale europea della cultura nel 2004 – rinnovare la propria immagine urbana attraverso cospicui investimenti nel recupero edilizio e nella costruzione del nuovo.
La mostra è divisa in tre sezioni: la prima sezione presenta materiale di carattere prevalentemente urbanistico-architettonico. Con l’ausilio di pannelli, fotografie, modelli, documenta gli interventi più significativi che hanno contribuito a dare alla città una nuova fisionomia: fra i principali, il Guggenheim Bilbao – rappresentato dal grande modello di Frank O. Gehry -, il nuovo aeroporto e il ponte Zubi Zuri, entrambi progettati da Santiago Calatrava, la metropolitana – progettata dallo studio Norman Foster & Associati ed inaugurata nel 1995.
La seconda sezione, di carattere più strettamente artistico, propone una selezione di opere appartenenti alle collezioni del Museo de Bellas Artes. Fondato nel 1908, il Museo è stato riaperto nel novembre 2001 con un nuovo allestimento, in seguito a lavori di allargamento e ristrutturazione. Il progetto è stato redatto da un gruppo di architetti guidati da Luis Uriarte Aldaiturriaga. Il percorso comprende opere di El Greco, Jacob Jordaens, Bartolomé Murillo, José de Ribera, Francisco de Zurbarán, oltre ad uno straordinario dipinto di Domenico Piola, ideale aggancio con la grande scuola genovese del Seicento; si prosegue, quindi, con opere del Goya, Mary Cassat, Hermenegildo Camarasa, Ignacio Zuloaga, Jean Metzinger, James Ensor, Fernand Léger per arrivare fino a Francis Bacon, Eduardo Chillida e Antoni Tàpies. E proprio le opere di questi due famosi artisti spagnoli – il primo basco e il secondo catalano – costituiscono l’ideale collegamento con quelle provenienti dalla collezione permanente del Guggenheim Bilbao che rappresentano la terza sezione curata da Petra Joos: Txomin Badiola, Cristina Iglesias, Juan Muñoz, Javier Pérez, Prudencio Irazabal, Susana Solano, Darío Urzay.
Palazzo Ducale, lo spazio espositivo più prestigioso della città e protagonista con grandi mostre del 2004, presenta per il prossimo autunno il progetto espositivo “Bilbao a Genova – Genova a Bilbao.
Frutto della collaborazione tra le amministrazioni comunali di Genova e Bilbao, l’evento mostra la nuova immagine di entrambe le città, che negli ultimi decenni hanno subito grandi trasformazioni a livello economico, sociale, urbanistico-architettonico e artistico-culturale, tali da cambiarne la fisionomia e la loro percezione a livello internazionale.
Il progetto è la testimonianza di come la cultura, nel senso più ampio, possa rivelarsi un fattore di cambiamento di primaria importanza per le realtà urbane, in grado di fornire loro una nuova fisionomia e una nuova dimensione economico-sociale, quando ad essa è legato un progetto strategico-politico complessivo, come nel caso quasi simbolico della costruzione del Museo Guggenheim a Bilbao o di Genova che nel 2004 sarà Capitale Europea della Cultura.
Tali “investimenti culturali”, vere e proprie scommesse, stanno mostrando di avere “ricadute” sulla realtà urbana nella sua globalità che vanno ben al di là delle pur significative trasformazioni urbanistiche o della capacità di attirare sempre maggiori flussi del turismo culturale internazionale.
“Bilbao a Genova: la cultura cambia le città”
L’esposizione, curata da Germano Celant, supervisore artistico delle manifestazioni culturali del 2004, è divisa in tre sezioni e può considerarsi l’anello di congiunzione tra l’anno in corso e il prossimo, quando Genova sarà Capitale Europea della Cultura. L’esposizione si terrà a Palazzo Ducale negli spazi del Sottoporticato, da metà ottobre 2003 all’11 gennaio del 2004.