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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Le Erinni e le Eumenidi nella Berlino caduta
giovedì 30 marzo 2023 ore 21, Sala del Maggior Consiglio

Nella Berlino distrutta del 1947 potevano incontrarsi le troupe cinematografiche di Roberto Rossellini e di Billy Wilder.

Per entrambi la caduta di Berlino aveva una rilevanza storica e spettacolare come la caduta di Troia, ma non ci sarebbe stato nessun Omero a raccontarla. In Germania anno zero (1948) Rossellini ci prova col registro tragico, esponendo con crudo realismo l’epos della disperazione e della fame.  L’adolescente Edmund uccide il padre infermo affinché vi sia una bocca in meno da sfamare in famiglia. Si sopprime il più debole secondo la dottrina nazista. Il suo catartico salto nel vuoto, dopo un solitario vagabondare tra le rovine, è un atto sacrilego per il cinema: nei film i bambini non si suicidano mai. Solo tra le macerie spirituali della Germania del dopoguerra poteva accadere.

L’ebreo austriaco Billy Wilder, ma berlinese per formazione artistica, ci prova invece con la tragicommedia: Scandalo internazionale (1948).  La nemesi si è abbattuta sul capoluogo del nazismo, e le Eumenidi si travestono con la divisa americana. Il compito è arduo, perché vincere la pace è talvolta più difficile che vincere la guerra.

La storia segreta dell’intelligence, alla ricerca di un capo della Gestapo alla Heinrich Muller,  assume i toni della commedia sofisticata, eppure quando Marlene Dietrich canta Black Market, la condizione umana dei vinti emerge nella sua tragicità.

Non può esserci l’Euripide delle Troiane,  forse un beffardo Bertolt Brecht.


Marco Salotti è stato docente di Storia e Critica del Cinema all’Università di Genova, al Dams di Imperia, alla Scuola Normale Superiore di Pisa, al Centro Internazionale di Studi Italiani dell’Università di Genova.

È stato vicepresidente del Teatro Nazionale di Genova, programmista-regista alla Terza Rete della Rai, curatore della cineteca della Fondazione Ansaldo.

Tra le sue pubblicazioni i volumi su Orson Welles, su Ernst Lubitsch, sul cinema italiano degli anni Trenta. Nel 2016 con il romanzo Reality in Arcadia ha vinto il premio della Giuria del Viareggio per la letteratura. In seguito ha pubblicato Ti ucciderò dopo Natale (2019), L’amore immune (2021), Voglio prendere il largo (2022).


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