Le piazze rivoluzionarie del 1848 ci dicono molto sull’avvio dell’esperienza politica moderna. Alcuni dei più acuti osservatori dell’epoca, Tocqueville e Marx su tutti, insistono sulla loro teatralità e lo fanno soprattutto per sminuirne la reale portata rivoluzionaria. In effetti i cortei, i gesti, le canzoni, i giuramenti, i cappelli piumati degli uomini e delle donne che scendono in piazza in quel momento hanno l’aria di una grande messinscena. E se però quella teatralità andasse presa sul serio, indagata e compresa come parte di una nuova mobilitazione politica allargata e diffusa? Cercheremo di farlo con l’aiuto delle fonti e di alcune voci dell’epoca che ci riporteranno il suono e il vissuto del periodo.
Carlotta Sorba insegna Storia contemporanea all’Università di Padova, dove dirige il Centro Interuniversitario di Storia Culturale.
ore 10.15 | Fabrizio Maronta | Piazze, potere e strategia
L’odierno disordine mondiale riporta in auge gli Stati. Mantenere il consenso, specie in tempi difficili, è esigenza di tutti i governi. Non solo di quelli democratici. Che rapporto c’è tra piazze, potere e strategia? E come sono cambiate le piazze nel tempo?
Fabrizio Maronta è responsabile redazione e relazioni internazionali di Limes.
ore 11.45 | Leonardo Metalli | Le piazze della musica
La storia dei grandi concerti, in contesto italiano e internazionale, a partire dagli eventi epocali degli anni Settanta – in cui il successo planetario del rock passa per l’interazione con il pubblico in location imponenti – sino alla recente affermazione del Festival di Sanremo presso un inedito pubblico di giovanissimi. Il racconto appassionante, da dietro le quinte, di mezzo secolo di mutamenti: come sono cambiati negli anni star system, indotto economico, macchina organizzativa, dimensione privata degli artisti.
Leonardo Metalli è inviato speciale Rai e caporedattore, attualmente in forza nella Redazione Cultura del Tg1
ore 9 | Emmanuel Betta | Occupare la piazza. Nel 1989 e oltre
Nel 1989 in Cina, Germania e Romania i movimenti del dissenso che contestavano i regimi occuparono delle piazze, con l’idea che conquistare quello spazio fisicamente delimitato avesse un significato politico e simbolico cruciale, che andava al di là dei confini nazionali. In anni più recenti, un’idea simile ha mosso altri movimenti di contestazione in diversi paesi, da Zuccotti Park a New York, a piazza Tahir al Cairo a piazza Taksim a Istanbul e oltre. La concretezza di uno spazio urbano singolare e l’universalità di un significato politico: tra questi due poli appare delinearsi la storia dell’occupazione della piazza, di cui, partendo dal caso delle piazze del 1989, si discuteranno le trasformazioni nel tempo, nella tensione tra la dimensione nazionale e la prospettiva globale.
Emmanuel Betta insegna Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo de La Sapienza Università di Roma.
Hai mai pensato cosa significa essere una piazza? Che una piazza è non solo uno spazio ma anche un luogo che racconta relazioni di potere, memoria della storia, relazioni civiche? Che è al tempo stesso passaggio e paesaggio, luogo di movimento e di sosta? Che può trasmettere accoglienza o disprezzo, che per gli abitanti di una città può essere una ferita aperta o una cicatrice che ricorda una rinascita?
L’incontro affronterà attraverso immagini “spiazzanti” la piazza come incrocio di storie e significati.
Giovanna Brambilla è storica dell’arte, esperta di pedagogia del patrimonio e audience development.
ore 11.15 | Anna Canepa e Tony Gentile | La società civile reagisce
A 33 anni dalle stragi in cui persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli uomini e donne delle scorte, qual è stato il contributo della società civile nel combattere il fenomeno mafioso e cosa può ancora fare oggi?
Anna Canepa è Sostituto Procuratore, Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo.
Tony Gentile è giornalista e fotoreporter. Sua la fotografia che tutti conoscono e che è diventata un’icona della storia italiana contemporanea: l’immagine di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che parlano in confidenza.
ore 12.30 | Marco Fantasia, Lorenzo Venuti e con la partecipazione straordinaria di Carlotta Cambi | Le piazze dello sport
Le grandi manifestazioni sportive interpretano e catalizzano le emozioni degli spettatori, creano relazioni e senso di appartenenza. Com’è cambiato nel tempo il rapporto tra sport, comunicazione e grande pubblico? Quali meccanismi si celano dietro lo spettacolo?
Marco Fantasia è giornalista e telecronista sportivo.
Lorenzo Venuti è assegnista di ricerca al Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna, tutor del Master in Comunicazione e Marketing dello Sport e membro della Società Italiana di Storia dello Sport.
Carlotta Cambi è una pallavolista, con la squadra nazionale femminile di pallavolo ha conseguito l’oro olimpico alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito, per partecipare è richiesta la prenotazione online, clicca qui per prenotare
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