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Suono Spazio Inclusione

01 Ott 2017 — 26 Nov 2017, ore 00:00

Mi ricordo di aver amato il suono prima di aver preso una sola lezione di musica
John Cage

Le parole di John Cage ispirano il progetto a cura della GOG – Giovine Orchestra Genovese che propone una sorta di alfabetizzazione della musica.


Le composizioni proposte nei diversi appuntamenti sono accompagnate da una presentazione storico-culturale del periodo dell’opera e da una introduzione più specificatamente storico-musicale, sul pensiero musicale dell’autore, la dinamica sonora, l’agogica, il tempo. Un vero e proprio concerto dialogante, in cui i musicisti e il direttore artistico della GOG, Pietro Borgonovo, accompagnano il pubblico all’ascolto e all’interpretazione.
Inoltre, grazie alla proiezione-video della partitura della composizione eseguita si offrono semplici indicazioni sulla lettura del segno musicale, dapprima attraverso l’osservazione delle linee melodiche e della loro curvatura, così da intuire il movimento delle altezze dei suoni e i loro cambiamenti verso l’acuto o il grave, in seguito illustrando progressivamente il significato delle distanze delle note e lo scorrere del tempo, fornendo infine nozioni sulla metrica e la dinamica scritta.
I concerti sono dedicati al violino, al quartetto d’archi, al clavicembalo, al fortepiano e al pianoforte, con un repertorio dall’antico al moderno e al contemporaneo.

Giulio Plotino

Giulio Plotino

Suono Spazio Inclusione1 ottobre, ore 11.30Sala Camino partecipaPietro Borgonovo Musica di Sylvano Bussotti, Johann Sebastian Bach, Niccolò Paganini, Eugène Ysaye, Luciano Berio Giulio Plotino si è laureato al concorso internazionale “Premio Paganini” di Genova e ha vinto il concorso “Premio Città di Vittorio Veneto”.Ha tenuto concerti presso il Lehamn Centre di New York, la Citè de la Musique ed il Musée d’Orsay di Parigi, lo Styriarte Festspiele di Graz, il Centro Cultural de Belém di Lisbona, il Melbourne Recital Centre, la Yon Siew Toh Hall di Singapore, Il Teatro Major di Bogotà, la Perth Concerto Hall, il Teatro La Fenice di Venezia ed il Teatro Carlo Felice di Genova, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione dei concerti La Sapienza di Roma, la Società del Quartetto di Vicenza e gli Amici della Musica di Firenze, Padova, Perugia e Palermo etc….Da sempre impegnato nel repertorio contemporaneo, ha collaborato con alcuni tra i più importanti compositori quali: L. Berio, F. Vacchi, S. Sciarrino, S. Bussotti, G. Crumb, H. Birtwhistle, G. Benjamin, T. Murail, incidendo la “Sequenza VIII” di Luciano Berio in un disco dedicato a Berio e Maderna favorevolmente accolta dalla critica specializzata.Nato a Genova, ha conseguito il diploma nel Conservatorio della sua città, laureandosi successivamente presso la Hogeschool voor de Kunsten di Utrecht nella classe di Philipp Hirschhorn.Si è inoltre perfezionato con Salvatore Accardo, Boris Belkin, Thomas Zeethmair, Giuliano Carmignola, ed i membri dei Quartetti Amadeus, Italiano ed Alban Berg.E’ stato Primo Violino di Spalla del Gran Teatro La Fenice di Venezia ed è stato invitato a collaborare nello stesso ruolo con la London Philharmonic Orchestra, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, la Barcellona Symphony Orchestra, la Malaysian Philharmonic Orchestra, suonando sotto la direzione di direttori d’orchestra quali: Kurt Masur, Lorin Mazel, Sir Colin Davis, Daniel Harding, Myung Wun Chung, John Eliot…

01 Ottobre 2017, ore 11.30

Quartetto Mirus

Quartetto Mirus

Suono Spazio Inclusione3 ottobre 2017, ore 18Sala Caminopartecipa Piero Borgonovo Musica di Ludwig van Beethoven, Béla Bartók, Anton Webern Mi ricordo di aver amato il suono prima di aver preso una sola lezione di musicaJohn Cage Costituitosi nel settembre 2008, il Quartetto Mirus nasce all’interno del progetto SIXE (Suono Italiano per l’Europa) promosso dalla Federazione Cemat di Roma. Dopo essersi perfezionato sotto la guida di Bruno Giuranna all’Accademia della Fondazione “W.Stauffer” di Cremona, ottiene il riconoscimento di Quartetto in residence presso il Festival Autunno Musicale di Como.Nel 2010 viene selezionato dal Kuss Quartett per partecipare al Festival Internazionale del Quartetto di Reggio Emilia e in seguito è invitato da Walter Levin alla Hochschule für Musik di Basilea. Nel 2013 conclude il master in Musica da Camera con Oliver Wille presso la Hochschule für Musik di Hannover.Nel 2014 suona per il Mecklenburg-Vorpommen Music Festival, inoltre é invitato a suonare per il Festival delle Filosofie di Modena per la serata di commemorazione di Claudio Abbado.Il Mirus ha appena terminato un fortunato ciclo di concerti tra Mantova, Lugo di Romagna e Modena dove ha visto la partecipazione della pianista Maria Perrotta (Decca). In questo progetto ha tra gli altri affrontato l’ultimo lavoro cameristico di Thomas Adés “The four quarters” (2010), mai più eseguito in Italia dalla sua presentazione nel 2011 ad opera dell’Emerson Quartet.Conclusione di questo progetto il concerto a Roma per “I Concerti del Quirinale”, evento trasmesso in diretta radio per Radio Rai3 e Circuito Euroradio.Recentemente ha inaugurato la nuova stagione del BO-OM Festival per l’Orchestra Mozart con un concerto all’Accademia Filarmonica di Bologna.E’ in uscita un disco per Tactus incentrato sullo studio e riscoperta di quartetti di Felice Giardini.I membri del Quartetto Mirus fanno parte dell’Orchestra Mozart di Claudio Abbado. Rassegna Suono Spazio Inclusione

03 Ottobre 2017, ore 18.00

Marco Rogliano e Massimiliano Faraci

Marco Rogliano e Massimiliano Faraci

Suono Spazio Inclusione7 novembre 2017, ore 18Sala Camino partecipaPietro Borgonovo Violino e clavicembalo Musica di Heinrich Ignaz Franz von Biber, Bruno Maderna, Adriano Guarnieri, Luciano Berio Marco Rogliano, avviato prestissimo allo studio della musica, si è diplomato con lode al Conservatorio S. Cecilia di Roma sotto la guida di Antonio Salvatore. Perfezionatosi con Ruggiero Ricci, Riccardo Brengola e Salvatore Accardo, fa il suo debutto internazionale come solista nel 1989 eseguendo il Concerto di Sibelius con la Helsingborg Symphony Orchestra diretta da Ari Rasilainen.Ha ottenuto il prestigioso premio “Diapason d’Or” con la sua incisione di Allegoria della Notte per Vl. e orch. di S. Sciarrino per Kairos con l’Orch. Sinf. Naz. della RAI diretta da Tito Ceccherini ed i 24 Capricci di Paganini incisi nel 2000 per la Tactus (secondo italiano dopo Salvatore Accardo) gli hanno procurato un grande successo internazionale di critica su riviste come Fanfare, Gramophone, Diapason (5 stelle) e Le Monde de la Musique (4 stelle).Particolarmente impegnato nella valorizzazione del repertorio violinistico italiano del XIX e XX sec. ha inciso in Prima Assoluta l’Humoreske e la Leggenda per Vl. e orch. di Respighi per Inedita, l’integrale per Vl.e Pf. di Respighi, la Sonata ed il Poemetto di A. Zanella, l’integrale per Vl. e Arpa di L.M. Tedeschi e le Quattro Stagioni di Vivaldi con “Stagioni” di A. Guarnieri per Tactus.Già Primo Violino Solista dell’Orchestra da Camera Italiana di Salvatore Accardo dal 1996, ricopre lo stesso ruolo dal 2001 nei “Solisti di Pavia” fondati e diretti da Enrico Dindo.Marco Rogliano suona su un Nicola Bergonzi (Cremona,1790) affidatogli dalla Fondazione Maggini di Langenthal (Svizzera). Massimiliano Faraci, diplomato in pianoforte e clavicembalo, dal 1992 svolge prevalentemente attività di clavicembalista e continuista dedicandosi al repertorio del XVII e XVIII secolo. Collabora con vari gruppi fra cui il complesso corale Florilegium Musicae, il coro La…

07 Ottobre 2017, ore 18.00

Ruggero Laganà

Ruggero Laganà

Suono Spazio Inclusione25 novembre 2017, ore 18Sala Camino Clavicembalo e fortepiano Musica di Carl Philipp Emanuel Bach, György Ligeti, Ivan Fedele Ruggero Laganàsi è formato musicalmente nel Conservatorio della sua città, Milano, dove è docente di Teoria ed Analisi e Tastiere storiche. Si è diplomato in pianoforte, clavicembalo e composizione, perfezionandosi con F. Donatoni (composizione), K. Gilbert (clavicembalo), L. Alvini (fortepiano).Ha intrapreso la duplice attività di esecutore e compositore, affermandosi in numerosi concorsi internazionali (due Concorsi Rai 1981/1985, Premio Guggenheim Venezia-NewYork 1982, Premio Toscanini di Parma 1995, Concorso clavicembalistico di Roma, Bologna, Parigi ed altri).Sue composizioni, edite da Suvini Zerboni, sono state eseguite nei principali festival di musica contemporanea del mondo e due opere liriche sono state rappresentate alla Piccola Scala e al Piccolo Teatro di Milano e diffuse da Rai3.Come clavicembalista, fortepianista e pianista ha tenuto più di 600 concerti e registrazioni in Italia e all’estero come solista, con Orchestre ed Ensemble e in duo con artisti come Pavel Vernikov, Kenneth Gilbert, Laura Alvini, Mariolina De Robertis, Lella Costa, Ugo Pagliai, Ottavia Piccolo e tanti altri. Dedicatario di varie composizioni di autori contemporanei, ha eseguito diverse prime esecuzioni assolute, fra cui alcuni brani per cembalo ed elettronica in un concerto delle Settimane Bach della Società del Quartetto di Milano, trasmesso da emittenti radiofoniche europee, canadesi e giapponesi. Rassegna Suono Spazio Inclusione

25 Novembre 2017, ore 18.00

Filippo Gorini

Filippo Gorini

Suono Spazio Inclusione26 novembre 2017, ore 11.30Sala Minor Consiglio Musica di Johann Sebastian BachContrappunto n. 1 da “L’Arte della Fuga” BWV 1080 Karlehinz StockhausenKlavierstück IX Ludwig van BeethovenSonata n.32 in do minore op.111 Vincitore nel 2015 del Concorso “Telekom-Beethoven” di Bonn nel quale ha inoltre ricevuto il premio del pubblico sia in semifinale che in finale, a soli ventidue anniFilippo Gorini è uno dei più interessanti talenti della sua generazione.Si è esibito con grande consenso di pubblico e critica in alcune delle più prestigiose sale internazionali e nel 2016 ha effettuato una tournée con la Klassische Philharmonie di Bonn nelle principali città tedesche.È studente di Alfred Brendel privatamente, di Maria Grazia Bellocchio presso il Conservatorio “G.Donizetti” di Bergamo.È molto apprezzato il suo repertorio che si estende dal periodo barocco ad autori contemporanei come Stockhausen, Boulez, Sciarrino, Adés, e in particolare per le sue interpretazioni del repertorio beethoveniano.È stato lodato da Andrei Gavrilov come “un musicista con una combinazione di qualità artistiche rare: intelletto, temperamento, ottima memoria, immaginazione vivida e grande controllo”. Rassegna Suono Spazio Inclusione

26 Novembre 2017, ore 11.30


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