Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Fondazione Palazzo Ducale Genova
Suono Spazio Inclusione
7 novembre 2017, ore 18
Sala Camino
partecipa
Pietro Borgonovo
Violino e clavicembalo
Musica di Heinrich Ignaz Franz von Biber, Bruno Maderna, Adriano Guarnieri, Luciano Berio
Marco Rogliano, avviato prestissimo allo studio della musica, si è diplomato con lode al Conservatorio S. Cecilia di Roma sotto la guida di Antonio Salvatore. Perfezionatosi con Ruggiero Ricci, Riccardo Brengola e Salvatore Accardo, fa il suo debutto internazionale come solista nel 1989 eseguendo il Concerto di Sibelius con la Helsingborg Symphony Orchestra diretta da Ari Rasilainen.
Ha ottenuto il prestigioso premio “Diapason d’Or” con la sua incisione di Allegoria della Notte per Vl. e orch. di S. Sciarrino per Kairos con l’Orch. Sinf. Naz. della RAI diretta da Tito Ceccherini ed i 24 Capricci di Paganini incisi nel 2000 per la Tactus (secondo italiano dopo Salvatore Accardo) gli hanno procurato un grande successo internazionale di critica su riviste come Fanfare, Gramophone, Diapason (5 stelle) e Le Monde de la Musique (4 stelle).
Particolarmente impegnato nella valorizzazione del repertorio violinistico italiano del XIX e XX sec. ha inciso in Prima Assoluta l’Humoreske e la Leggenda per Vl. e orch. di Respighi per Inedita, l’integrale per Vl.e Pf. di Respighi, la Sonata ed il Poemetto di A. Zanella, l’integrale per Vl. e Arpa di L.M. Tedeschi e le Quattro Stagioni di Vivaldi con “Stagioni” di A. Guarnieri per Tactus.
Già Primo Violino Solista dell’Orchestra da Camera Italiana di Salvatore Accardo dal 1996, ricopre lo stesso ruolo dal 2001 nei “Solisti di Pavia” fondati e diretti da Enrico Dindo.
Marco Rogliano suona su un Nicola Bergonzi (Cremona,1790) affidatogli dalla Fondazione Maggini di Langenthal (Svizzera). Massimiliano Faraci, diplomato in pianoforte e clavicembalo, dal 1992 svolge prevalentemente attività di clavicembalista e continuista dedicandosi al repertorio del XVII e XVIII secolo. Collabora con vari gruppi fra cui il complesso corale Florilegium Musicae, il coro La Rinascenza con cui ha registrato per la Radio Vaticana, musiche di Monteverdi e Scheidt. Nel 1994 si è reso promotore di un’iniziativa volta alla divulgazione del repertorio rinascimentale italiano, sponsorizzata dalla Regione Lazio, con una tournée a New Delhi in India, organizzata dall’Istituto di Cultura Italiana della stessa New Delhi. Con l’orchestra Nova Amadeus ha suonato nel 1997 per l’Ambasciata italiana in Pakistan e Bangladesh, nell’ambito di una manifestazione dedicata alla cultura italiana, effettuando una tournée a Karachi, Islamabad e Dhaka. Collabora con L’Orchestra di Roma e Del Lazio.
Dal 1998 è organista presso la Chiesa e Fondazione Reale Belga di San Giuliano dei Fiamminghi in Roma nella quale ha istituito in una stagione dei concerti di musica da camera, attualmente alla dodicesima edizione.
Nel 2004 ha partecipato alla produzione e suonato nel CD “Guerre e Rimpianti” su musiche di compositori della conte di Carlo V di Spagna ed edito da III Millennio in collaborazione con Eduardo Notrica e con la Chiesa e Fondazione Reale Belga San Giuliano dei Fiamminghi.
Nel 2007 ha registrato con il Collegio Musicale San Giuliano dei Fiamminghi, come organista e cembalista un CD per la Fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio (FI) in collaborazione con la Banca Toscana, di cui sta curando la ristampa in collaborazione con la Chiesa e Fondazione Reale Belga San Giuliano dei Fiamminghi e Terre Sommerse.
Rassegna Suono Spazio Inclusione