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Nicola Lagioia e Giorgio Falco

13 Nov 2015, ore 00:00

Nicola Lagioia e Giorgio Falco

Conduce Andrea Cortellessa
 
Letture di: Marta Antonucci e Matteo Alfonso
 
bambini degli anni ‘70 sono i dirigenti, i politici, gli intellettuali, gli uomini di oggi. La loro fu la prima generazione a cui venne insegnato che una vita migliore non doveva passare per forza dalla lotta politica, dal conflitto generazionale, dall’affermazione dell’uguaglianza. Glielo spiegarono con le stragi di Stato, diffondendo eroina nelle strade, riempiendo le loro case con la plastica e coi sorrisi della tv commerciale. In quell’epoca di fermento, l’ideale del benessere venne incarnato da uno spauracchio inventato ad hoc per l’occasione, la piccola borghesia
italiana. La recente crisi economica ne ha svelato la natura, mettendo fine a questa illusione collettiva. Quali conseguenze ha prodotto in quella generazione questo trauma comune? Quanto il rancore, la rabbia per coloro che ne hanno manipolato il destino, guida le loro scelte? Gli scrittori italiani di oggi, ragazzi di allora, che influenza hanno subito da questa esperienza?


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