10 Apr 2014 — 13 Apr 2014, ore 09:00

La Storia, come ricorda Jean-Henri Fabre celebra i campi di battaglia dove troviamo la morte, mentre abitualmente non parla dei campi coltivati che ci danno la vita.
Il tema della quinta edizione è “I tempi del cibo”, ossia la storia dell’alimentazione. Al centro dell’attenzione saranno la produzione, la preparazione, il consumo del cibo. Produzione significa un percorso dalla raccolta dei frutti spontanei della terra e dalla caccia degli animali selvatici alla invenzione dell’agricoltura e dell’allevamento, fino alle moderne forme della manipolazione genetica relativa a vegetali e animali. Preparazione significa modalità di trattamento degli alimenti, a cominciare dalla scoperta del fuoco per la cottura, invenzione e ibridazione delle tecniche culinarie, loro legame con le identità dei popoli. Il consumo sarà visto nei suoi aspetti materiali (abbondanza e fame), culturali e di costume (socialità, convivialità, buone maniere), simbolici e religiosi. Le grandi religioni monoteiste hanno introdotto regole e proibizioni riguardo agli alimenti e una di esse, quella cattolica, ha posto una cena al fondamento della sua ritualità. Ma si parlerà anche di circolazione degli alimenti sul pianeta terra e diffusione del loro uso, dalle antiche vie delle spezie alle tappe della globalizzazione alimentare cominciata con la conquista europea delle Americhe.
Il cibo è però fattore centrale nella storia e nell’economia mondiale – viaggi di esplorazione, guerre di conquista, carestie, consumismo, controllo delle risorse, globalizzazione dei consumi, inquinamento – ed è fonte di identità, di cultura, di riti, di ricordi.
Realizzazione
Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura con la collaborazione di Comune di Genova, Centro Culturale Primo Levi, Università degli studi di Genova, Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, Fondazione Ansaldo
Gemellata con “Les Rendez-vous de l’Histoire” di Blois