Le scie di Moby Dick. You leave your echoes in the water
mercoledì 19 novembre 2025 ore 18, Sala del Minor Consiglio
Perché, a 175 anni di distanza, Moby Dick continua a ossessionarci? Perché possiamo dire di essere tutte e tutti ancora agganciati e smarriti nella scia di quella balena bianca?
Scritto in 18 mesi, il grande romanzo di Melville si è lasciato dietro una scia davvero infinita, e viene ancora letto da mille angoli: la sfida al limite, il rapporto tra umano, animale e natura, le geometrie non euclidee del comando, della vendetta, della pulsione di morte, delle classi sociali. Ma può anche indicare una rotta per chi, in quella impossibile della balena, ne ha riconosciute altre. Perché essere nella scia di Moby Dick significa anche imbattersi in quella della tratta, del Middle Passage, il viaggio di mezzo compiuto da sedici milioni di donne e uomini africani trasportati in catene nel nuovo mondo, e immette in quella continuamente riscritta di un atlantico nero, imprevedibile come una balena bianca. Solo una cosa sembra impossibile perdendosi nei rivoli di quella scia, l’idea di trovare un’unica, chiara direzione.
A meno che Melville non volesse suggerire proprio questo, che la storia e la modernità nascono in mare, continuano a incresparlo, solcarlo e attraversarlo, e vacillano continuamente.
Federico Rahola insegna sociologia dei processi culturali e teoria dell’immagine all’Università di Genova. Ha scritto Zone definitivamente temporanee. I luoghi dell’umanità in eccesso (2003), con Massimiliano Guareschi Chi decide 2011) e Forme della città (2015), e con Luca Queirolo Underground Europe. Along migrant routes (2022). Ha insegnato in Finlandia e Brasile, e nell’ultimo anno è stato più volte al Cairo, incontrando esuli Sudanesi e Gazawi.
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili
Mare, balene e baleniere tra storia e immaginario
John Akomfrah, Vertigo Sea, 2015 Three-channel HD colour video installation, 7.1 sound – Duration: 48’ 30”
Courtesy Smoking Dogs Films and Lisson Gallery, London
Still video © Smoking Dogs Films; Courtesy Smoking Dogs Films and Lisson Gallery