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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Andrea Lercari
Il patriziato genovese nell’età di Rubens
26 ottobre 2022, ore 16.30
Archivio di Stato di Genova, complesso monumentale di Sant’Ignazio

L’arco della vita terrena di Rubens corrisponde a quella che è comunemente individuata come la stagione di massimo splendore del patriziato genovese, nota come il Siglo de Los Genoveses. L’artista nasce nel 1577, un anno dopo l’ultima pacificazione del ceto di governo della Repubblica aristocratica, che crea le condizioni per affermarsi ulteriormente in Europa, sia economicamente, sia socialmente. Rubens morirà ad Anversa il 30 maggio 1640, dopo che nel 1637 i Genovesi hanno proclamato la Vergine Maria regina della loro Repubblica, conferendole attraverso questa operazione di devozione religiosa le insegne regie. La maturità artistica del pittore coincide quindi con il momento di massimo splendore dei Magnifici genovesi, i quali si fanno rappresentare in tutta la loro raffinata e spesso austera opulenza e commissionano opere di grande pregio per le proprie chiese e cappelle gentilizie.  

I grandi patrizi con i quali Rubens si confronta sono gli eredi di una lunga tradizione di potere che in parte discende dai privati cittadini che nel 1100 hanno costituito il Comune di Genova, governandolo come consoli. Organizzate nella tipica struttura familiare genovese dell’albergo, il clan privato che influenza la politica e l’economica dello Stato, hanno costituito una nobiltà civica e mercantile, i cui membri esercitano di diritto, di generazione in generazione, le cariche pubbliche e sopperiscono alle risorse limitate del proprio territorio sfruttandone a pieno la posizione strategica e conquistando basi commerciali nel Mediterraneo e nel Mar Nero e quindi in Europa. A questa componente sociale, che nel 1528 crea un unico patriziato sovrano al quale sono riservate le cariche di governo, appartengono i grandi committenti genovesi di Rubens. 


Andrea Lercari, archivista collaboratore esterno della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria e dell’Archivio di Stato di Genova, consulente dell’Associazione Nobiliare Ligure, membro del Comitato di redazione del Dizionario Biografico dei Liguri e della Commissione Culturale della Delegazione Ligure del Sovrano Militare Ordine di Malta. Ha tenuto conferenze, curato convegni e volumi ed è autore di numerose pubblicazioni dedicate alla storia dei ceti dirigenti di Genova e della Liguria in antico regime.


Archivio di Stato di Genova, Complesso monumentale di Sant’Ignazio – via di Santa Chiara 28R  

Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili


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