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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Bobby Sands, eroe d’Irlanda: vita e morte di un’icona di libertà attraverso gli scritti dal carcere in un racconto tra proiezioni, letteratura e musica
sabato 16 marzo 2024 ore 22, Sala del Minor Consiglio

A cura di Cristiano Palozzi, regista e direttore Genova Film Festival

Mister Robert Sands, un prigioniero nel carcere di Long Kesh, è morto oggi alle 1.17 del mattino.

Si è tolto la vita rifiutando cibo e cure mediche per 66 giorni

Questo il breve annuncio del governo britannico che comunicò al mondo la morte di uno dei più noti leader dei rivoluzionari irlandesi. Oltre 100.000 persone parteciparono ai funerali di quello che è diventato per l’Irlanda tutta un simbolo della resistenza contro le angherie britanniche, gli orrori del carcere, le torture e la violenza dei secondini.

Dopo anni di soprusi perpetrati ai danni della sua famiglia e dei suoi concittadini da parte dei lealisti protestanti, che di fatto costruirono una società basata su una forte segregazione etnico-religiosa nei confronti dei cattolici, Bobby Sands a 18 anni entrò nell’IRA, qualche mese dopo la strage della Bloody Sunday. Protagonista della stagione dei troubles, venne arrestato nel 1976 senza prove a suo carico e fu condannato a 14 anni. Insieme ai suoi compagni di cella rivendicò lo status di prigioniero politico, prima attraverso la blanket protest, poi con la dirty protest, infine con lo sciopero della fame che spense la sua vita a soli 27 anni dopo 6 anni di prigionia in condizioni di detenzione di atroce disumanità, nei famigerati Blocchi H del carcere “Maze”, vicino a Belfast.

Durante la reclusione riuscì a produrre una grande quantità di scritti, memorie e poesie, scrivendo su pezzi di carta igienica e cartine per sigarette, nascondendo una piccola penna nel suo corpo, riuscendo persino a farsi pubblicare su un giornale con lo pseudonimo “Marcella” (nome di sua sorella). Poche settimane prima della morte i nordirlandesi riuscirono a farlo candidare e a farlo eleggere al Parlamento del Regno Unito.

L’allora Primo ministro britannico Margaret Thatcher, che nel corso degli anni affrontò le continue richieste dei carcerati con estremo cinismo negando loro una vita più dignitosa, appellò Sands dopo la sua morte come un “criminale che aveva scelto di togliersi la vita”.

L’omaggio a Bobby Sands durante La Storia in Piazza è concertato in un evento composito che prevede l’incontro con esperti dei temi trattati, proiezioni di cortometraggi, filmati di repertorio ed estratti di documentari, letture e un momento musicale dal vivo con l’adattamento del brano “Back home in Derry”, la più famosa rebel song irlandese scritta da Sands in prigione e portata alla notorietà da uno dei più importanti cantautori irlandesi di sempre, Christy Moore.

Verranno presentati dagli autori estratti dal libro “Scritti dal carcere. Poesie e prose” (ed. Paginauno) che vede peraltro la prefazione di Gerry Adams, storico Presidente dello Sinn Féin, volto noto alla Storia per essere stato parte fondamentale del processo di pace culminato con l’Accordo del Venerdì Santo del 1998 e coi trattati successivi.

Tra gli ospiti Tullia Ardito e Riccardo Michelucci, con interventi dello scrittore irlandese William Wall e dei registi Paolo Campana e Luca Pastore.


Riccardo Michelucci è giornalista (Avvenire, Focus Storia, Rai Radio 3, Radio Svizzera Italiana), traduttore e studioso del conflitto anglo-irlandese. Il suo ultimo libro è “Guerra, pace e Brexit. Il lungo viaggio dell’Irlanda”. Ha tradotto e curato testi letterari di autori irlandesi classici e contemporanei tra cui gli scritti dal carcere di Bobby Sands.

Tullia Ardito vanta una lunga esperienza nel campo della gestione delle case circondariali. Dal 1997 è dirigente penitenziario in diverse carceri italiane, tra le quali quelle di Biella, Vercelli e Ivrea. Approda in un carcere importante come quello di Marassi, da tempo colpito dal problema del sovraffollamento.


Questo evento vuole essere un tributo a Bobby Sands che proprio in questi giorni avrebbe compiuto 70 anni.


Scopri qui gli altri appuntamenti di sabato 16 marzo

e qui il programma completo de La Storia in Piazza XIII edizione, libro e libertà