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Fondazione Palazzo Ducale Genova
La capanna dello Zio Tom e la letteratura della libertà nell’America dell’Ottocento
sabato 16 marzo 2024 ore 19, Sala del Maggior Consiglio
Due narrazioni sulla schiavitù negli Stati Uniti di metà Ottocento: L’autobiografia di Frederick Douglass (Narrative of Frederick Douglass, an American Slave, Written by Himself) e La capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe. Douglass racconta la graduale conquista del senso di umanità da parte di una persona classificata letteralmente come oggetto o animale, Harriet Beecher Stowe. Rappresenta la fede religiosa del suo protagonista come fonte di resistenza: una storia dall’interno dell’istituzione, e uno sguardo da fuori, ma entrambi centrati sul riconoscimento nella popolazione schiavizzata di una autoconsapevolezza e una soggettività che l’istituzione cercava di cancellare.
Alessandro Portelli ha insegnato letteratura angloamericana all’università di Roma “La Sapienza”. Ha fondato e dirige il Circolo Gianni Bosio per la conoscenza critica delle culture popolari.
Tra i suoi libri sono Bianchi e neri nella cultura americana. La dialettica dell’identità (1976); La linea del colore (1994); Il testo e la voce. Oralità, scrittura e democrazia in America; L’ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria (1999); Il ginocchio sul collo. L’America, il razzismo, la violenza tra storias memoria e immaginario; Badlands. Bruce Springsteen e l’America: , il lavoro e i sogni (2015) ; Bob Dyyan: Pioggia e veleno(2018); Deal rosso al nero. La svolta a desta di una città operaia (2023).