Tappa 18 – Palazzo Reale (Musei Nazionali di Genova)
via Balbi, 10

Costruito alla metà del XVII secolo per iniziativa di Stefano Balbi, il finanziere a cui si deve la strada di famiglia, passa nel 1679 ai fratelli Eugenio e Gio. Luca Durazzo. Quest’ultimo muore lo stesso anno e, sebbene Eugenio si occupi di ampliare l’edificio e ristrutturarlo, è il nipote Gerolamo che dal 1709 soprintende ai lavori di decoro degli interni fino a farlo divenire come lo vediamo noi oggi. Unico e meraviglioso è lo scenografico affaccio a mare, che si gode dal giardino e magnifica è anche la “Galleria degli Specchi”, ispirata ovviamente a quella di Versailles.

Nel giardino pensile sul lato sud si conserva il rissêu, ossia il pavimento fatto a mosaico di ciottoli marini proveniente dal distrutto convento delle monache Turchine, ricostruito qui nel secolo scorso.

Una delle due sedi dei Musei Nazionali di Genova è qui (tappa 13), in uno dei palazzi più maestosi in città che, non a caso, era stato scelto dai Savoia come residenza reale (da cui l’attuale denominazione) nell’Ottocento.

Oltre agli affreschi e agli arredi di varie epoche, il museo conserva una quadreria importante e la visita consente di esplorare gli ambienti di una dimora che reca evidenti i segni delle diverse epoche, delle diverse famiglie e dei loro gusti. Tra gli spazi più suggestivi sono il Salone da Ballo e la Sala del Trono.

Il Teatro del Falcone è da considerarsi il primo teatro pubblico genovese: nella locanda da cui prende il nome, venivano messi in scena spettacoli già dalla fine del ’500. Distrutto durante i bombardamenti dell’ultima guerra, è stato ricostruito e dal 2004 è uno spazio espositivo per mostre temporanee.

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