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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Proposte educative
Tra il 1600 e il 1607, Rubens soggiornò a Genova in diverse occasioni ed ebbe così modo di intrattenere rapporti diretti con i più ricchi e influenti aristocratici dell’oligarchia cittadina. Nella mostra, curata da Nils Büttner e Anna Orlando, sono presentate circa 150 opere, tra cui spiccano oltre venti dipinti di Rubens provenienti da musei e collezioni europee e italiane che, sommati a quelli già presenti in città, raggiungono un numero come non vi era a Genova dalla fine del Settecento.
Il racconto del contesto culturale e artistico della città parte dal nucleo rubensiano, nell’epoca del suo maggiore splendore, ed è completato da dipinti degli autori che Rubens sicuramente vide e studiò (Tintoretto e Luca Cambiaso), che incontrò in Italia e a Genova (Frans Pourbus il Giovane, Sofonisba Anguissola e Bernardo Castello) o con cui collaborò (Jan Wildens e Frans Snyders). Attraverso la figura di questo straordinario artista, scaturisce un racconto della storia della Repubblica di Genova all’apice della sua potenza quando, all’inizio del Seicento, conobbe un periodo di singolare vivacità non soltanto economica e finanziaria, ma anche culturale e artistica.
Per la prima volta in Italia, inoltre, è esposto il giovanile Autoritratto che un collezionista privato ha offerto come prestito a lungo termine alla Rubenshuis di Anversa e che eccezionalmente torna nel Paese dove fu eseguito, intorno al 1604. La mostra, attraverso il progetto Rubens 22. A Network, è l’occasione di una rete culturale tra molte realtà pubbliche e private cittadine per creare focus conoscitivi, appuntamenti culturali, aperture straordinarie, eventi collaterali e ulteriori progetti espositivi. Un percorso in città, alla scoperta dei capolavori rubensiani, è un completamento del racconto narrato dalla mostra di Palazzo Ducale.
Progetti speciali
Palazzi fatti a pezzi
Una mattinata di lavoro collettivo per scomporre le facciate dei Palazzi di Rubens in figure geometriche semplici e ricomporle in nuovi palazzi fantastici: il risultato sarà un grande apparato scenografico in cui addentrarsi e raccontare storie.
Scuola infanzia
A cura di Paola Ratto
Effetto domino
Nell’arte fiamminga del XVII secolo l’incisione svolge un ruolo indispensabile nella creazione, nell’organizzazione della produzione artistica e nella sua diffusione. In questo contesto la tecnica dell’acquaforte si rivela vincente per la praticità e la velocità di esecuzione. Rubens ne fa un uso sapiente e i suoi Palazzi di Genova ne diffondono in tutta Europa il modello abitativo. La scuola di Grafica d’Arte della Accademia Ligustica di Belle Arti propone, attraverso l’intervento dei suoi allievi, percorsi tematici all’interno della mostra, workshop sulla tecnica dell’acquaforte, (preparazione della lastra, incisione, morsura, stampa) e dimostrazioni di altre tecniche incisorie.
A cura dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, corso di Grafica d’Arte, Paola Ginepri e Luca Daum
La matematica ai tempi di Rubens
Visite con laboratorio per avvicinarsi all’epoca di Rubens e alle sue opere sotto il profilo della matematica.
A cura del Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova, Giuseppe Rosolini ed Elisabetta Robotti
Percorso in mostra + laboratorio breve
Frammenti di viaggio
Una breve visita in mostra della durata di 45′ incentrata sul profondo legame tra l’arte di Rubens e Genova fornisce lo spunto per focalizzare l’attenzione su alcuni dettagli dei dipinti esposti: la lavorazione di un tessuto, la preziosità di una gorgiera, uno scorcio di città. A seguire, in laboratorio, queste raccolte di frammenti verranno elaborate attraverso l’originale tecnica dello scrapbooking, utilizzando un kit di immagini fotografiche, disegni, stencil e stampi per comporre una cartolina di viaggio da spedire agli amici o postare sui social.
Scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado
Laboratori
Luci in città
Via Garibaldi, anticamente Strada Nuova, nasce alla metà del Cinquecento e presenta un’unicità stilistica e di concezione che la rese già a quei tempi celebre al di fuori della Repubblica di Genova. Rubens ne studiò i palazzi e i suoi disegni contribuirono alla diffusione dello stile rinascimentale e del gusto italiano nel nord Europa. Partendo dai disegni dell’opera Palazzi antichi di Genova pubblicato nel 1622, con l’aiuto di una lavagna luminosa si rielaboreranno le facciate di alcuni dei palazzi più rappresentativi della spettacolare strada genovese per costruire un souvenir di viaggio molto personale: una lanterna luminosa da portarsi a casa.
Scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado
Sette metri per un colletto
La gorgiera – dal francese gorge, collo – è accessorio prezioso dei ricchi abiti nobiliari, che valorizza i volti dei personaggi ritratti da Rubens e ne sottolinea la regalità. Di gran moda dal XVI al XVII secolo, si è modificato nel corso degli anni – da piccolo collo in tessuto arricciato, poi bordato di pizzo, e infine interamente di pizzo e di dimensioni esorbitanti – ed ancora oggi è oggetto di ricerca nell’haute couture. Un laboratorio di artigianato teatrale per reinventare questo accessorio spaziando nell’utilizzo di materiali vari e inusuali, sperimentando lavorazioni e volumi diversi.
Scuola infanzia e primaria
Meme: immagini parlanti
Osservare i quadri, immedesimarsi nelle scene raffigurate e immaginare situazioni o dialoghi per rendere attuale il linguaggio dell’arte attraverso una forma usata sui social, il meme, dove potenza visiva e capacità di sintesi sono elementi fondamentali: un’attività divertente che coniuga spirito d’osservazione, senso dell’umorismo e capacità di scrittura.
Secondo ciclo scuola primaria e secondaria di I e II grado
Modalità ritratto
Nell’epoca dei “selfie”, dell’auto-celebrazione e brandizzazione della propria immagine, i partecipanti, ognuno con il proprio strumento digitale, sposteranno l’obiettivo sull’ “altro da sé”, ponendo quindi attenzione, da un lato, alla relazione che si crea tra chi ritrae, la persona ritratta e i destinatari dell’immagine; dall’altro, si soffermeranno sugli attributi che di volta in volta vengono scelti per connotare il ritratto. Prendendo spunto dal grande maestro e dalle sue innovazioni nel campo della ritrattistica, in questo laboratorio/perfomance art, gli studenti avranno a disposizione un modello da ritrarre e potranno allestire un set fotografico/teatrale, reinventando di volta in volta tutti gli elementi e gli oggetti della composizione.
Scuola secondaria di I e II grado
Laboratorio c/o Archivio Storico del Comune di Genova
“Tutte le cose sono accadute alli tempi suoi…”
Il manoscritto “Inventione di Giulio Pallavicino di scriver tutte le cose accadute alli tempi suoi”, conservato nelle raccolte dell’Archivio Storico del Comune di Genova ed esposto tra le opere della mostra Rubens a Genova, offre lo spunto per raccontare un periodo importante della Repubblica genovese di fine Cinquecento. Sfogliando le pagine del diario, conosceremo uno spaccato della società dell’epoca – fatti quotidiani, vicende di costume, epidemie, matrimoni, feste… – attraverso lo sguardo attento e ironico del nobile intellettuale.
Secondo ciclo scuola primaria e secondaria di I e II grado
Laboratorio c/o Musei di Strada Nuova
Nella bottega di Rubens
Il colore in pittura non è solo un fatto puramente cromatico, ma anche materico: questo è il messaggio nuovo che Rubens ci trasmette nelle sue opere. Ecco che per l’artista diventa fondamentale per esprimersi passare attraverso il colore che ha una consistenza fisica fortemente tattile e una pennellata vigorosa, veloce e al contempo ricca di materia. Quali sono gli strumenti del pittore? Andiamo a scoprire insieme alcuni pigmenti che utilizzava, come venivano reperiti e la tecnica che impiegava per realizzare i suoi celebri dipinti.
Scuola infanzia, primaria e secondaria di I grado
Visite guidate
Visite alla mostra
Percorsi articolati per rispondere alle esigenze delle diverse età dei partecipanti sono realizzati in modo da consegnare agli studenti le corrette chiavi di lettura della mostra.
Durata 1h
Scuola primaria e secondaria di I e II grado
Visita alla mostra in lingua
La proposta va incontro all’attuazione della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning).
Durata 1h
Scuola secondaria di II grado
Visita alla mostra + Torre Grimaldina
A richiesta è possibile unire alla visita guidata della mostra anche la visita alla storica Torre Grimaldina e alle Carceri di Palazzo Ducale.
Durata complessiva 1h 45
Scuole di ogni ordine e grado
Visita alla mostra + percorso in città
Il percorso in città si snoda attraverso il sistema dei Palazzi dei Rolli, Patrimonio dell’Umanità Unesco, e il nuovo itinerario rubensiano inaugurato in occasione della mostra.
Durata complessiva 2h 30
Scuola primaria e secondaria di I e II grado
Info e prenotazioni
prenotazioniscuole@palazzoducale.genova.it – didattica@palazzoducale.genova.it – telefono 0108171604