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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Le piazze di Hitler 1915 – 1945
domenica 30 marzo 2025 ore 16, Sala del Maggior Consiglio

La fortuna politica di Adolf Hitler, fondatore del nazionalsocialismo e feroce dittatore sulla Germania e su tutta l’Europa occupata, è segnata anche dalle piazze e dai tanti luoghi pubblici in cui questo uomo politico – brutale come pochi nella storia – ha conquistato il consenso popolare, scatenato le sue milizie, rastrellato e deportato i nemici politici e gli odiati ebrei. Cercheremo di ricostruire alcuni aspetti salienti della sua vicenda politica esaminando alcune di queste piazze: dall’Odeonsplatz al centro di Monaco in cui, al momento della proclamazione della guerra nel 1914, nella folla entusiasta un assoluto colpo di fortuna avrebbe fatto riconoscere il volto del giovane austriaco, alla stessa piazza in cui dieci anni dopo – stavolta a novembre – si consumò un pasticciato colpo di stato, che avrebbe potuto chiuderne precocemente la carriera politica. Dalle piazze in cui fra 1930 e 1932 Hitler e il suo partito furono capaci di mobilitare e raccogliere il voto di milioni di cittadini, alla piazza berlinese in cui – pochi mesi dopo la nomina a cancelliere – si consumò il falò per distruggere i libri anti-tedeschi. Dalla sterminata spianata del Liutpoldhain di Norimberga in cui ogni anno a settembre veniva celebrato il potere carismatico del Führer, all’Appellplatz nei campi di concentramento in cui si consumava tutti i giorni la tortura (una fra le tante) dell’interminabile appello dei detenuti, alle piazze – desolate spianate di rovine – delle città bombardate nel 1944/45.


Gustavo Corni, già professore ordinario di storia contemporanea presso l’Università di Trento (dal 2001 al 2018, anno del pensionamento), dopo avere insegnato presso le università di Venezia, Chieti (sede di Pescara) e Trieste. Borsista della Fondazione Humboldt e del Freiburg Institute of Advanced Studies. Specialista di storia della Germania, con particolare attenzione per il nazionalsocialismo, di storia comparata delle dittature nel Novecento e di storia sociale delle due guerre mondiali. Autore di ventuno monografie, in parte tradotte in tedesco, in inglese, in spagnolo e in neerlandese, nonché di circa duecento fra saggi e articoli per riviste e pezzi o capitoli di libri in volumi collettanei, italiani e internazionali.

Pubblicazioni recenti: Storia della Germania da Bismarck a Merkel (Milano, Il Saggiatore, 2017, terza edizione riveduta e aggiornata), Weimar. La Germania dal 1918 al 1933 (Roma, Carocci, 2020), Guglielmo II (Roma, Salerno, 2022). Da ultimo: L’Italia occupata 1917 – 1918. Friuli e Veneto orientale da Caporetto a Vittorio Veneto (Udine, Gaspari, 2024).


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