10 Giu 2021, ore 16:30
La Convenzione Europea del Paesaggio, entrata nel nostro ordinamento giuridico nel 2000, ha ribaltato il concetto di Paesaggio. Tutto il territorio è paesaggio, non solo quello bellissimo che tutto il mondo ci invidia e di cui ci si deve prendere cura per conservarlo, ma anche quello degradato per recuperarlo e riportarlo in uno stato di maggiore equilibrio.
Identitari sono quei paesaggi in cui ognuno si riconosce come facenti parte della sua storia personale e sociale di appartenenza. L’Italia ha una grande varietà di paesaggi determinati dalla diversità morfologica e geografica e dalla storia di attività che vi si sono insediate e lo hanno modellato e costruito. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.
In questa prima serie ragioniamo sui primi 4, indagati e raccontati da profondi conoscitori di ognuno di essi che li descrivono e ne mettono in evidenza aspetti positivi e criticità. Perché dobbiamo avere consapevolezza che grandi opere che stanno per avviarsi e una cultura del rispetto e della conservazione non ancora ben radicate, li stanno insidiando.
Fabio Palazzo è agronomo e guida alpina, introduce l’incontro Milena Matteini. Clicca qui per vedere la diretta
Marina Fresa è architetto paesaggista e imprenditrice agricola, introduce l’incontro Carlo Berio. Clicca qui per vedere la diretta
Sofia Varoli Piazza è architetto paesaggista, Università di Viterbo. Introduce l’incontro Milena Matteini. Clicca qui per vedere la diretta
Marco De Vecchi è professore associato Università di Torino e Presidente dell’Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l’Astigiano. Introduce l’incontro Milena Matteini.
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