13 Feb 2026 — 15 Feb 2026, ore 16:00
Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio
“L’Italia nella rivoluzione mondiale”: un viaggio ampio, dettagliato e ragionato nei fattori dell’odierno caos internazionale, compiuto a partire dal punto di vista italiano.
La crisi di ridimensionamento americana è entrata nel vivo: la nuova Strategia di sicurezza nazionale, pubblicata a novembre, certifica in modo diretto e brutale l’insofferenza statunitense per un’Unione Europea vissuta come fardello e impedimento, non (più?) come fattore di stabilità per alleati europei considerati ormai pericolosamente fungibili.
A questa svolta utilitaristica che sostituisce le alleanze con allineamenti di comodo, fa riscontro l’afasia degli europei cui il voltafaccia americano leva il terreno sotto i piedi, in un momento critico per le sorti dell’Ucraina e dei rapporti con la Cina. Mentre la Russia prosegue con determinazione una guerra onerosa, letale e devastante, Washington persegue una pace all’insegna degli affari che relega i “soci” europei al ruolo di spettatori e co-finanziatori di una costosissima ricostruzione.
Pechino sfrutta intanto la circostanza per consolidare una politica di potenza che, come attesta tra l’altro il nuovo piano economico quinquennale, continua a far perno su un’intensa competizione tecnologica e sul mantenimento di alti volumi di esportazioni.
Sul fronte mediorientale invece, la fragile tregua di Gaza stenta a produrre il processo di pace auspicato dalla mediazione americana, mantenendo altamente instabile un’area per noi (più che per altri) cruciale, su cui continuano a spirare venti di guerra con l’Iran.
In questo complesso e volatile scenario, il festival si propone di rispondere a due domande cruciali. Che cosa ci sta succedendo? E che cosa possiamo fare?
a cura di
A cura di Limes, rivista italiana di geopolitica in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
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