17 Nov 2020, ore 18:00
Dopo esserci interrogati sulla necessità o meno di un investimento in ricerca e sviluppo militari per l’avanzamento della ricerca scientifica e sull’indissolubilità del legame tra scienza, progresso e l’emergenza di tecnologie e prodotti di distruzione e controllo, introduciamo il concetto di sostenibilità. La guerra è infatti assolutamente non sostenibile da un punto di vista ambientale, sia per le cause, sia per i modi in cui viene realizzata, sia ovviamente per le conseguenze immediate sui territori dove agisce. La ricerca scientifica e tecnologica può anche essere non sostenibile non solo nel momento in cui produce ordigni di guerra, ma anche quando genera disuguaglianze nella distribuzione ed uso di certe risorse, ricchezze e benefici. Che cosa lega questi aspetti? Da dove emerge la sostenibilità? In quale tipo di società? Come possono aiutare la ricerca e la scienza?
Davide Faranda, ricercatore in Sistemi Complessi all’Università di Paris – Saday
Paolo Missiroli, dottorando in Filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Université Paris Nanterre