Salta al contenuto

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Tappa / Stop 13
Musei di Strada Nuova, Palazzo Tursi / Strada Nuova Museums, Palazzo Tursi 

Il violino di Paganini, “Il Cannone” / Paganini’s Violin, “The Cannon” 

Il celeberrimo violino noto come “il Cannone” fu lo strumento prediletto del grande violinista Niccolò Paganini (Genova 1782 – Nizza 1840). Fu Paganini stesso a chiamare l’eccezionale strumento “il mio cannone violino”, per la pienezza del suono, capace di trasmettere la sua estrema tensione emotiva nel corso dell’esecuzione.

Il violino fu costruito nel 1742 dal liutaio cremonese Bartolomeo Guarneri (1698 – 1744), detto “del Gesù” per l’uso di associare alla firma il segno della croce. Paganini lo ricevette in dono da un ammiratore probabilmente nel 1802 e da quel momento divenne quasi una sua naturale estensione. Lo suonava, secondo l’uso del tempo, senza usare la mentoniera, poggiando il mento direttamente sulla parte terminale della tavola armonica che conserva ancora i segni dell’uso intenso. Fu lo stesso Paganini a lasciare lo strumento per via testamentaria alla sua città natale perché vi fosse “perpetuamente conservato” dopo la sua morte. Egli mantenne in effetti un profondo legame con Genova nonostante la sua esistenza tormentata e il grande talento lo conducessero ben presto lontano ad esibirsi nei principali teatri italiani ed europei, ottenendo ovunque un successo clamoroso per il suo virtuosismo e le geniali composizioni.

Lo strumento, sottoposto a periodici controlli per verificarne le condizioni, viene suonato in occasioni significative ed esclusivamente da musicisti dal comprovato talento come i vincitori del concorso internazionale “Premio Paganini” per giovani violinisti.


The world-famous violin known as “il Cannone” was the favourite instrument of the great violinist Niccolò Paganini (Genoa 1782 – Nice 1840). It was Paganini himself who called this exceptional instrument “my cannon violin”, in recognition of the fullness of its sound and its ability to transmit extreme emotional tension while being played. 

The violin was made in 1742 by the Cremonese luthier Bartolomeo Guarneri (1698 – 1744), known as “del Gesù”, meaning “of Jesus”, because of his practice of adding the sign of the cross to his signature. Paganini probably received it as a gift from an admirer in 1802 and from that moment on it almost became a natural extension of his body. In keeping with the custom of the time, he played it without using the chinrest, positioning his chin directly on the end of the soundboard which still bears signs of intense use. It was Paganini himself who bequeathed the instrument to the city of his birth, requesting for it to be “perpetually preserved” after his death. He always felt a deep bond with Genoa despite his tormented life and the fact that his great talent soon took him far away from Genoa to perform in major concert halls across Italy and Europe. Everywhere he went the virtuosity of his playing and the brilliance of his compositions brought him resounding success. 

The instrument, which is periodically checked to make sure it is in good repair, is played on important occasions and only ever by musicians of proven talent, such as the winners of the “Premio Paganini”, Genoa’s international competition for young violinists.


via Garibaldi, 11

da martedì a venerdì, ore 9 – 19; sabato e domenica ore 10 – 19.30; lunedì non festivo chiuso

Biglietti

La Genova Museum Card è un biglietto unico, valido 24 ore, che permette di accedere una sola volta ai 28 musei cittadini a un costo di 15€ ed è comprensivo del trasporto pubblico AMT. Per informazioni: www.museidigenova.it

Il Genova City Pass è un pass turistico per scoprire a prezzo scontato le principali bellezze di Genova. Sono acquistabili diverse versioni di card, 24, 48 o 72 ore, a seconda della tipologia. Comprendono il trasporto pubblico AMT gratuito e sconti su tour, attività ed esperienze. Per informazioni: www.genovacitypass.it


Sulla rotta dei capolavori. Genova, musei in rete
On course for masterpieces. Genoa, a network of museum