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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Il sesso, con la sua carica attrattiva, propulsiva e simbolica, tanto trascinante da richiamare su di sé divieti e condanne, è da sempre centrale nelle culture umane.
Questo ciclo si propone di esaminarne l’importanza e il ruolo nelle principali religioni storiche: quale spazio è riconosciuto dalle grandi religioni alla sessualità? A quale scopo e entro quali limiti? Come sono state considerate le varie forme in cui la sessualità si manifesta negli esseri umani, nell’uomo e nella donna, negli eterosessuali e negli omosessuali?
Quanto la concezione del sesso condiziona la visione del mondo e l’organizzazione stessa dei vari culti e ministeri sacri (la prevalenza maschile dei diversi sacerdozi)? Che rapporto c’è tra la concezione che le religioni hanno del sesso e la frequente, pesante differenziazione di genere nel costume, nell’educazione, nel comportamento, nella qualità della vita sessuale stessa?
Le religioni sono il regno del maschio? Quanto e come ha contato e conta la donna?
In collaborazione con il Centro Studi Antonio Balletto