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Quando

16 gennaio 2017, ore 17.45

Dove

Sala del Maggior Consiglio

Informazioni

Dal Cantico dei Cantici all’obbligo di parrucca. Erotismo e misoginia nell’ebraismo ortodosso

Fondazione Palazzo Ducale Genova

Non mi rifugerò dietro le spoglie di Alex Portnoy, l’erotomane creatura letteraria di Philip Roth, per sottolineare la centralità sensoriale del piacere fisico nella cultura ebraica.
La sua potenza, creatrice e distruttrice, è parte essenziale già del racconto biblico. La successiva codificazione rabbinica, l’imporsi della Legge, ha certo perpetuato la tradizione patriarcale senza però mai assumere la visione sessuofobica egemone in altre confessioni religiose.
Ripetutamente vi hanno fatto breccia eresie cariche di sensualità: dal falso messia Sabbatay Zevi che prende in moglie prima la Torah e poi una prostituta; fino al libertinismo sionista dei primi kibbutz e all’iconografia delle soldatesse israeliane.
Oggi la riproposizione (minoritaria) della moglie ultraortodossa dello shtetl, imparruccata o comunque rigorosamente separata, si configura come un anacronismo non poi così dissimile da quanto avviene nel mondo islamico.
La contesa intorno al corpo e alla libertà femminile si aggrappa tuttora a dogmatiche che trovano ben pochi appigli nelle verità rivelate dei monoteismi.

Gad Lerner è nato a Beirut da una famiglia ebraica. Avvicinatosi al giornalismo grazie all’esperienza di Lotta Continua, ha collaborato a Radio Popolare prima di entrare nella redazione de L’Espresso. Nei primi anni Novanta inizia la sua esperienza televisiva realizzando per la Raitre di Guglielmi due trasmissioni dedicate alla questione settentrionale: Profondo Nord e Milano, Italia. Chiamato da Ezio Mauro a La Stampa come vicedirettore nel 1993, collaborerà successivamente come inviato e editorialista con il Corriere della sera e Repubblica.
Di nuovo alla Rai con due edizioni di Pinocchio, nel 2000 viene nominato direttore del Tg1 ma pochi mesi dopo rassegna le dimissioni.
Nel 2001 partecipa alla fondazione di La7. Ne dirige il telegiornale, vara con Giuliano Ferrara la trasmissione Otto e mezzo, ed ha condotto ogni settimana per dieci anni L’Infedele dal 2002 al 2012. Nella primavera del 2013 ha realizzato sempre su La7 Zeta, la commedia del potere, prima di lasciare l’emittente che aveva contribuito a fondare.
Nel 2014 cura e conduce la trasmissione televisiva Fischia il Vento in onda su LA EFFE.
Tra i suoi libri: Operai (Feltrinelli, 1987, ristampato nel 2010); Crociate. Il millennio dell’odio (Rizzoli, 2000, 2016); Tu sei un bastardo. Contro l’abuso delle identità (Feltrinelli, 2005); Scintille. Una storia di anime vagabonde(Feltrinelli 2009).