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Giovanni Job – Attacco al museo

16 Apr 1994 — 08 Mag 1994, ore 00:00

L’opera di Giovanni Job, e in particolare questo importante ciclo collocato nell’Appartamento del Doge, è il risultato di una azione complessa dove si stratificano non soltanto varie maniere e momenti del fare pittura, ma anche cognizioni ed emozioni che l’artista sente come patrimonio e come condanna, come ricchezza e costrizione. Egli si pone davanti a opere antiche e le ridisegna con cura e amore.

Poi si avventa sulle immagini e le sfregia, con una serie di gesti violenti, le deturpa con strisce e spruzzi di colore.

Job dice di sè: “Sono un operatore non un vandalo”, ponendosi creativamente dalla parte opposta a quella degli anonimi sfregiatori di immagini.

Proprio perchè Job sa disegnare, dipingere, ricostruire figure, si può permettere di negarle.

Catalogo Orti Sauli


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