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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Marino Sinibaldi è direttore di Rai Radio3. Autore e conduttore dai primi anni Ottanta di programmi radiofonici e televisivi, tra i quali “Fine secolo”, “Lampi” e “Fahrenheit”, ha seguito e raccontato i principali appuntamenti culturali italiani. Ha ideato e dirige “Libri come”, festival del libro e della lettura che si svolge all’Auditorium-Parco della Musica di Roma. Dal 2017 è componente del Cda della Fondazione Bellonci e del direttivo del Premio Strega.
Nel 1997 ha scritto “Pulp. La letteratura nell’era della simultaneità” (Donzelli). Nel 1999 Einaudi ha edito le sue conversazioni radiofoniche con Natalia Ginzburg nel volume “E’ difficile parlare di sé”. Nel 2014 Laterza ha pubblicato “Un millimetro in là. Intervista sulla cultura” con Giorgio Zanchini.
Sotto il Vulcano.
Pensare, leggere, ascoltare con la pandemia
Mai la comunicazione umana ha avuto a disposizione strumenti così potenti, accessibili, universali che sembrano aver realizzato il sogno di infinite generazioni: comunicare nel modo più esatto, vasto, rapido, libero. Mai però è sembrata rappresentare e forse rafforzare un degrado del linguaggio e delle relazioni che lo animano. Questo paradosso banale ma radicale domina molta parte delle discussioni contemporanee sul ruolo dei mezzi di comunicazione e dei social media. Per comprenderlo meglio -e provare a superarlo- può essere utile l’esperienza della radio, la sua storia tormentata e appassionante, la centralità che vi assumono due valori oggi critici: la qualità della parola, la disponibilità all’ascolto.
Sotto il Vulcano è anche il titolo della rivista trimestrale edita da Feltrinelli e diretta da Marino Sinibaldi che nell’arco di una serie di dieci numeri, si propone di mostrare, documentare, raccontare e reimmaginare la realtà. La scommessa è che da un trauma come quello che stiamo vivendo nascano pensieri e narrazioni nuove. Il proposito è di raccoglierli e, senza promettere risposte, aprire uno spazio in cui le domande più profonde, serie, affascinanti vengano a galla e trovino voce.
Ogni numero vede una condirezione diversa, con il compito di sviluppare insieme a Marino Sinibaldi un grande tema, che occupa la parte centrale della rivista. Lo declinano scrittori, filosofi, artisti e scienziati, italiani e stranieri, attraverso racconti, reportage, memoir, interviste, poesie, pezzi giornalistici, graphic novel, riflessioni personali e analisi sociali.
Ecco i primi due numeri: