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Fondazione Palazzo Ducale Genova

La libertà di scegliersi il Libro. La Bibbia nel cristianesimo antico, tra ebraico e greco
sabato 16 marzo 2024 ore 15, Sala Liguria

Condividere un Libro sacro è difficile. Da quando la Chiesa adottò le Scritture ebraiche come proprio ‘Antico Testamento’ si aprì la necessità di verificare l’attendibilità del testo, nel cruciale passaggio dall’ebraico al greco. Originale e traduzione, infatti, divergevano spesso, e così il giudizio di Ebrei e Cristiani. Un dibattito che rischiava di minare le certezze della Chiesa, fino a quando Origene convinse i Cristiani che la traduzione, senza bisogno di scomodare lo Spirito, può persino essere più autentica dell’originale. Anche così si esercita la libertà: nello scegliersi il Libro cui obbedire.


Luciano Bossina è professore ordinario di Filologia classica presso l’Università di Padova, «Chaire Gutenberg» dell’Università di Strasburgo, Directeur d’études invité dell’EPHE di Parigi.

Co-dirige la «Rivista di Storia del Cristianesimo» e i «Fragmente der Griechischen Historiker» (Leiden/Boston).

Si occupa prevalentemente di letteratura greca di epoca ellenistica e romana, di letteratura cristiana antica, di storia della filologia e della ricezione classica.

Tra le sue pubblicazioni: Teodoreto restituito (Alessandria 2008), Stoa, Ellenismo e catastrofe tedesca (Bari 2012), Lo scrittoio di Guido Gozzano. Da Omero a Nietzsche (Firenze 2017), Filologia e storicismo («Philologia Philosophica» 2023) e l’edizione italiana di B. Neuschäfer, Origene filologo (Brescia 2023).


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