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Fondazione Palazzo Ducale Genova
giovedì 30 marzo e venerdì 31 marzo 2023
Museo di Archeologia Ligure
Via Pallavicini 11, Genova Pegli
Detective al museo, a cura di Museo di Archeologia Ligure
Percorsi dinamici e interattivi con archeologi nelle sale del Museo, recentemente riaperto, per osservare i reperti con tutti i sensi, condividere idee e manipolare materie prime e attrezzi, riscostruire insieme le vicende del passato della Liguria e della nostra specie, osservando come detective fonti scritte, ossa , manufatti e ragionando su condizioni ambientali, eredità genetica, stili di vita e malattie.
Consigliato per le scuole primarie e secondarie
Musei Nazionali di Genova – Palazzo Spinola, Piazza Pellicceria, 1
Messaggi dipinti, a cura di Musei Nazionali di Genova
Attraverso l’esame di due affreschi di Lazzaro Tavarone – l’Assedio di Lisbona e il Trionfo di Ranieri Grimaldi – che impreziosiscono i saloni principali della dimora, la visita sarà occasione per parlare dei rapporti politici e diplomatici, molto spesso ambigui, che nel corso della storia hanno legato l’antica Repubblica di Genova all’Impero spagnolo e al regno di Francia.
Consigliato per le scuole primarie e secondarie
Musei Nazionali di Genova – Palazzo Reale, Via Balbi 10
Svelare la storia
a cura di Musei Nazionali di Genova
Cosa si cela dietro le figure dipinte nelle volte di Palazzo Reale? C’è un messaggio da decifrare nelle immagini che Re Carlo Alberto volle nei saloni di rappresentanza della sua dimora? Un percorso alla scoperta di queste fonti iconografiche e del sovrano che negli anni Quaranta dell’Ottocento commissionò importanti interventi decorativi a Palazzo Reale, quali la realizzazione delle sale del Trono e delle Udienze e degli appartamenti privati di Re e Regina. Alla fine della visita sarà possibile realizzare un elaborato grafico sul tema della rappresentazione attraverso immagini e simboli.
Consigliato per le scuole primarie e secondarie
Museo del Tesoro, Cattedrale di San Lorenzo
Un tesoro tra storia e leggende
a cura di Museo Diocesano
Il Sacro Catino è noto anche come il “Santo Graal genovese”. Secondo le cronache fu portato a Genova da Guglielmo Embriaco nel 1101, di ritorno dalla prima Crociata. La tradizione vuole che si tratti del piatto usato da Gesù per consumare l’agnello pasquale durante l’Ultima Cena, e che sia realizzato in smeraldo. Agli inizi del XIX secolo, Napoleone volle che fosse portato a Parigi, dove fu studiato e si dimostrò che si tratta in realtà di un manufatto in vetro soffiato.
Il percorso guidato consentirà di conoscere gli innumerevoli segreti che ruotano attorno alla storia di questo straordinario oggetto e di molti altri preziosi manufatti conservati all’interno del Museo.
Consigliato per le scuole primarie e secondarie
Musei di Strada Nuova, Via Garibaldi
Palazzo Rosso: le origini di una donazione tra segreti di famiglia e retroscena internazionali, a cura di Musei di Strada Nuova
Nel 1874 Maria Brignole Sale de Ferrari, Duchessa di Galliera, dispone la donazione di Palazzo Rosso al Comune di Genova, cui seguirà il legato testamentario (1889) di Palazzo Bianco e di un’altra ingente quantità di dipinti e sculture. Le vicende private della sua famiglia – la morte precoce del primogenito Andrea, gli affari internazionali e le vicissitudini giudiziarie del marito Raffaele De Ferrari, le scelte anticonvenzionali e poi rivoluzionarie del figlio Filippo – contribuiscono a definire il contesto e le circostanze di una donazione straordinaria.
Consigliato per le scuole secondarie
Oro bianco e altri segreti, a cura di Musei di Strada Nuova
“Oro bianco” è il nome con cui viene battezzata la porcellana quando Marco Polo nel 1291 per la prima volta torna dal Catai con un piccolo vaso di quel materiale prezioso, il segreto della cui creazione resterà in Occidente ancora avvolto nel mistero per cinquecento anni. Dalla porcellana alla seta, un itinerario tra le collezioni di Palazzo Rosso alla scoperta delle tecniche, delle ricette e dei materiali nel passato destinati a restare segreti, spesso oggetto di veri e propri casi di “spionaggio” e di politiche protezionistiche.
Consigliato per le scuole primarie (secondo ciclo) e secondarie
DocSAI Centro di Documentazione per la Storia, l’Arte e l’Immagine di Genova, Via ai Quattro Canti di San Francesco, 49 e 51r
Quando a De Ferrari non c’era la fontana, a cura di DocSai
Le fotografie, i dipinti e le antiche stampe custodite presso il DocSAI sono fonti preziose per ripercorrere la storia e l’urbanistica della nostra città. Questo percorso, in particolare, si concentrerà, su piazza De Ferrari consentendo, attraverso la visione diretta di negativi fotografici su lastra di vetro e di stampe antiche non sempre visibili al pubblico di ricostruire le modifiche che la piazza subì nel corso dei secoli. Un’occasione per scoprire una storia passata e recente fatta di demolizioni e di ricostruzioni e di illustri personaggi.
Consigliato per le scuole secondarie di I e II grado
Chiesa di San Bartolomeo degli Armeni, Piazza S. Bartolomeo degli Armeni
Mandylion, a cura di Ufficio Beni Culturali Arcidiocesi di Genova
La reliquia, racchiusa in una cornice trecentesca d’argento dorato, opera di alta oreficeria bizantina, è ritenuta dalla tradizione il più antico ritratto di Cristo. Si racconta che Abgar re di Edessa, malato di lebbra, avendo udito delle qualità taumaturgiche di Gesù, mandò da lui il pittore Anania perché ne raffigurasse il volto. L’artista non riuscì a ritrarlo e Gesù prese il telo appoggiandovi il volto intriso di sudore e lasciandovi così impressa la sua immagine. Da questo antefatto, tra leggende, racconti e peripezie, nel 1362 la reliquia arrivò a Genova a seguito di Leonardo Montaldo, futuro doge, che l’aveva ricevuta in dono dall’imperatore Giovanni V Paleologo. Un percorso dedicato, tra iconografia e arte, illustra le vicende di un oggetto misterioso e ripercorre la storia dei rapporti tra Oriente e Occidente.
Consigliato per le scuole primarie (secondo ciclo) e secondarie di I e II grado
Biblioteca Internazionale per ragazzi Edmondo De Amicis, Porto Antico, Magazzini del Cotone, modulo 1
Il mistero nascosto nelle cose
La letteratura per l’infanzia, in particolare nella forma dell’albo illustrato, offre spesso nelle sue storie significati nascosti, nessi imprevisti e dimensioni segrete. A partire dalla lettura condivisa del silent book “Chiuso per ferie” (Topipittori, 2006), andremo alla ricerca dell’esistenza segreta delle cose che si manifesta pagina dopo pagina.
Consigliato per la scuola infanzia
Per partecipare è richiesta la prenotazione online, clicca qui per giovedì 30 marzo e qui per venerdì 31 marzo
Scopri qui il programma completo dedicato alle scuole e alle famiglie