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Fondazione Palazzo Ducale Genova

L’Universo della musica concentrazionaria, Conferenza – concerto
sabato 24 febbraio 2024 ore 17, Sala del Minor Consiglio

Francesco Lotoro, Fondazione ILMC
Vittorio Marchese, violino
Riccardo Guella, chitarra

musiche di Marius Flothuis, Sàndor Kuti e Federico Orsolino

Il 24 febbraio 2024, le musiche della prima parte del concerto per violino saranno eseguite con «il violino di Auschwitz», internato nel campo di Auschwitz I Stammlager insieme al suo proprietario, il musicista ebreo polacco Jon Stanislaw Hillebrand, internato all’età di 17 anni, cui fu permesso di portare il suo violino. Per la sua bravura fu cooptato nella Lagerkapelle e con la guida di eccellenti maestri, divenne un raffinato violinista. Sopravvisse al lager, ma dovette emigrare negli Usa perché la Russia di Stalin gli rese la vita difficile. Recentemente, la moglie, Hanna Grazyna Hillebrand lo ha consegnato al M°. Francesco Lotoro come donazione alla Fondazione «Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria» (ILMC), che ha provveduto al restauro, eseguito dal maestro liutaio Bruno di Pilato (Ruvo di Puglia), sotto la supervisione della Soprintendenza di Barletta, Andria, Trani e Foggia, apponendovi il vincolo di bene storico artistico e autorizzandone anche il trasferimento a Palazzo Ducale di Genova.  Lo strumento è reduce da una manifestazione nei giorni della Shoàh (27 gennaio 2024), tenuta a Parigi sotto l’alto patronato dell’UNESCO che ha voluto il violino superstite come protagonista internazionale per il 27 gennaio 2024.

Saranno eseguite musiche del M°. Sandor Kuti (1918-1945) composte durante la prigionia e recuperate e anche musiche per chitarra del M°. Federico Orsolino (1918-1993) “ospite” di diversi campi di prigionia tedeschi (Mühlberg, Przemiyśl, Küstrin, Sandbostel e Wietzendorf) dove con la chitarra lenì sofferenze e morte dei suoi compagni di prigionia. Palazzo Ducale nel giugno 2023 ha ospitato un duplice concorso in suo nome, molto partecipato.

Che approdi a Genova è un fatto di altissimo valore non solo commemorativo, ma simbolico e storico.


Scopri qui il programma del concerto e qui la locandina

A cura dell’Associazione Cultura&Musica San Torpete, in collaborazione con Associazione Amici di Paganini, European Paganini Route, ILMC – Istituto di Letteratura Musicale Concentrazionaria e Fondazione Giorgio e Lilli Devoto

Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili