Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.
Fondazione Palazzo Ducale Genova
Alcuni temi e alcune idee che possono aiutarci
Barbara Tamborini dialoga con Fabrizio Lertora
L’incontro con Barbara Tamborini era previsto a marzo, a conclusione della IX edizione dell’Università dei Genitori. A causa dell’emergenza Covid-19 l’evento è stato annullato, ed è proposto adesso all’interno della programmazione di DucaleOnline, grazie alla collaborazione con Fabrizio Lertora e LaborPace Caritas Genova.
La presentazione video sarà disponibile in anteprima sul profilo facebook di Palazzo Ducale mercoledì 27 maggio alle ore 21, e dopo sarà visibile sul canale youtube della Fondazione e su questa stessa pagina.
Stiamo vivendo un tempo difficile. L’emergenza sanitaria causata dall’epidemia Covid-19 ci ha costretto, in tempi rapidissimi, non solo a drastici cambiamenti nei diversi ambiti della nostra vita (personale, familiare e professionale) ma anche, in conseguenza delle collegate misure restrittive riguardo alla possibilità di movimento, ad una immersione per diverse settimane a tempo pieno nelle relazioni familiari all’interno delle quali sono confluite e forse collassate tante emozioni e stati d’animo (disorientamento, confusione, paura, incertezza ecc.)
L’Università dei Genitori, abbiamo sempre detto, trova valore in primo luogo come spazio di incontro, vicinanza, scambio.
I genitori vengono ad ascoltare l’ospite, certo, ma spesso insieme ad amici e con il desiderio di incontrare, fisicamente ed emotivamente, altri genitori. Vedere altri, essere con altri è già di aiuto, e questo in molti in questi anni ce lo hanno confermato.
Detto questo sentiamo però utile provare a “stare vicini” ai genitori che, a casa, cercano di riorganizzarsi e destreggiarsi tra smart work, assistenza per le lezioni on line dei figli, gestione del loro tempo libero, tutte dimensioni che fortemente risentono dei cambiamenti intervenuti. Insieme a Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura abbiamo riprogrammato su WEB l’ultimo incontro di quest’anno con Barbara Tamborini e attualizzato il tema previsto – la gestione delle emozioni – alla luce di questo tempo difficile.
Inoltre abbiamo pensato di mettere a disposizione i testi di alcuni incontri di questi anni che, in modi diversi, pensiamo potrebbero essere utili per vivere con maggiore consapevolezza e progettualità questo tempo. Si tratta dei testi di incontri precedenti a questo periodo di emergenza. Non troverete riflessioni e indicazioni specifiche per la situazione che stiamo vivendo. Ma siamo convinti che possano essere d’aiuto comunque, per il fatto di mettere a tema alcuni aspetti decisivi per renderci più capaci di stare accanto ai nostri figli e di accompagnarli nella loro crescita.
Fabrizio Lertora
Ritagliarsi un piccolo spazio – magari come coppia di genitori – per leggere e riflettere su come poter meglio aiutare i nostri figli a crescere anche in questo tempo di emergenza, non è un tempo sottratto a loro ma piuttosto un tempo davvero solo per loro. Buona lettura e arrivederci senza schermi di mezzo!
Responsabile LaborPace (Laboratorio Permanente di Ricerca ed Educazione alla Pace) Caritas Genova
Ideatore e Coordinatore Università dei Genitori
Consigli di lettura
Marianella Sclavi, Sei proprio un deficiente, lo dico per il tuo bene! Gli ingredienti per una comunicazione efficace
La comunicazione con i figli, soprattutto adolescenti, non è facile. Ancor più in questo tempo di convivenza forzata e full time ai genitori è richiesta una maggiore consapevolezza e attenzione rispetto alle modalità con cui parlare ai figli al fine di essere efficaci rispetto al messaggio da passare, ma anche rispetto alla cura della relazione già sottoposta a fattori di tensione dovuti alla situazione di difficoltà.
Silvia Vegetti Finzi, Ad ogni età le sue risorse. Le risorse segrete che aiutano a crescere
Mai come in queste settimane le difficoltà psicologiche collegate alla paura della malattia e alla fatica del cambiamento interrogano ciascuno di noi. Le risorse per affrontare questa situazione di stress sono diverse a seconda della nostra età, della nostra situazione di vita, della storia che abbiamo alle spalle. Ma ogni persona, ad ogni età, ha le risorse che servono per andare avanti e i nostri figli possono, con il nostro aiuto, trovare dentro di sé le risorse per continuare a crescere con fiducia e a costruire il proprio futuro.
Daniele Novara, Che giornata! Organizzare il tempo dei figli tra delega e responsabilità
Giornate sempre uguali, spazi ristretti, convivenza faticosa con scarse possibilità di ritagliarsi spazi per sé. Destreggiarsi tra assistenza ai figli per le lezioni on line, gestione delle incombenze di casa, attività e proposte per passare il tempo, rilassarsi e divertirsi non è facile. Ai figli mancano come a noi le abitudini, gli amici, lo sport forse anche la scuola. Provare a riorganizzarsi in queste settimane è forse più facile se proviamo a riflettere in generale su cosa significa organizzare il progetto educativo dei figli – a seconda dell’età – e su quali elementi fondamentali deve appoggiarsi.
Paola Faorlin, Resilienza. Restare in piedi quando il vento soffia forte
La resilienza è la capacità di affrontare le difficoltà senza rimanerne schiacciati, di vivere il cambiamento senza sentirsene travolti. C’è bisogno di tanta resilienza in questo tempo. Soprattutto in questa situazione di paura, fatica e disagio c’è bisogno, come genitori, di saper crescere nella nostra capacità di resilienza per poter continuare a far fronte al nostro ruolo educativo. Inoltre è proprio in situazioni come questa che, guardando a noi, anche i nostri figli possono imparare a diventare a loro volta capaci di resilienza.
Alberto Pellai, Allenare alla vita. Non mollare nel tiro alla fune con i nostri figli
La metafora del genitore come allenatore e quella del “tiro alla fune” per la relazione educativa sono due immagini sempre utili per verificarsi e ripensarsi come genitori capaci di educare davvero. In tempo di “io resto a casa” nel quotidiano di tante famiglie, durante la giornata, quanti tiri alla fune hanno luogo… Forse meno, forse di più, forse diversi da quelli di qualche tempo fa, ma sempre impegnativi. E soprattutto con meno possibilità di staccare per rifiatare… Ma come genitori non si può mollare, ora più di prima i nostri figli hanno bisogno di qualcuno che gli stia di fronte, li interroghi, li ascolti, li sappia accompagnare.