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Fondazione Palazzo Ducale Genova

presentazione del libro Cosa fa Raffaellino del Garbo a Lione?
venerdì 13 gennaio 2023 ore 18, Sala Camino

Insieme all’autore saranno presenti l’editore Nicolò De Mari, la scrittrice Ester Armanino e Marco Doria

“Non ho mai cessato di pensare che sul motivo conduttore di un romanzo di famiglia potesse trovare sfogo questa
progressiva consapevolezza del sentirsi diverso nel corso di una mezza vita: l’educazione bilingue, la doppia residenza,
l’ampiezza degli affetti estesa a due mondi (Liguria e Dalmazia), l’educazione scolastica culturalmente tarata da
implicazioni ideologiche nazionalistiche, e lo scontro impari con e fra due nazioni che in quegli anni si odiavano e
che io, a livello dei rapporti personali, tentavo di conciliare sommariamente nelle canzoni, nella beata stagione estiva,
nello sport, magari nell’amore precoce per le mie coetanee dalmate (che ne ridevano quasi sempre): insomma due vite.”

Silvio Ferrari ricostruisce, attraverso un paziente lavoro di raccolta di testimonianze orali, la storia della famiglia materna.
La parabola dei Radulić viene narrata sullo sfondo dei grandi cambiamenti storici, dal tramonto dell’impero asburgico, ai delicati rapporti tra Italia e Jugoslavia negli anni ’20 e nel secondo dopoguerra. Tra i personaggi che caratterizzano il fitto albero genealogico della famiglia spiccano il vecchio Gustav, divenuto da scaricatore di porto commerciante, e il figlio maschio primogenito Marijan, colto e determinato nell’obiettivo di entrare a far parte dei gruppi dirigenti.
La narrazione familiare lascia poi il passo a pagine in cui osservazioni sociologiche si accompagnano ai ricordi d’infanzia. La capacità di questo testo, pubblicato per la prima volta nel 1986, è quella di saper guardare al passato per comprendere la condizione di dualità esistenziale che da sempre ha contraddistinto la vita dell’autore, trascorsa tra Liguria e Dalmazia.

Silvio Ferrari (Zara, 1942) è scrittore e traduttore. È stato insegnante di liceo e poi docente a contratto alla Facoltà di Lingue di Genova per l’insegnamento delle letterature croata, bosniaca e serba.
La sua opera letteraria comincia negli anni settanta, quando inizia a tradurre dalle tre lingue di ceppo slavo-meridionale. Pubblica i propri lavori di traduttore con varie case editrici tra le quali Studio Tesi, Costa & Nolan, Garzanti, Einaudi, Feltrinelli, Scheiwiller, Zandonai, La bottega errante. In qualità di autore ha pubblicato presso De Ferrari e Pirella. Per il Canneto Editore ha curato la traduzione del testo teatrale La recita dell’Amleto dello scrittore e commediografo croato Ivo Brešan.


Il Canneto edizioni

Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili