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Fondazione Palazzo Ducale Genova
presentazione del libro Letture di neurosemiotica tra arte e design,
insieme all’autore intervengono Ugo Volli, Vittorio Gallese e Matteo Laffranchi
giovedì 3 giugno 2021 ore 18.30, Canale YouTube di Palazzo Ducale
L’applicazione dell’intelligenza artificiale nella ricerca estetica trasforma l’arte visiva in un’arte performativa in cui le figure degli attori umani sono sostituiti da agenti artificiali intelligenti in grado di dialogare con altri attori, umani o non-umani, attraverso il linguaggio naturale, i gesti e l’espressività del volto. Le tecnologie dell’intelligenza artificiale possono anche essere utilizzate per simulare il processo percettivo che induce il cervello ad elaborare, a livello subcosciente, stimoli sensoriali indefiniti, casuali e privi di significato e ad interpretarli come fenomeni concreti e reali dotati di senso. Questi fenomeni intrapsichici sono sempre stati motivo di ispirazione per gli artisti, sin dalla più remota antichità: gli artisti-sciamani li usano per infondere maggiore realismo nelle figure degli animali che disegnano sulle rocce, Andrea Mantegna li rappresenta per dispiegare articolati schemi narrativi o per mettere in scena complessi apparati iconografici e Leonardo Vinci li analizza nel suo Trattato della pittura come modi per ‘aumentare e destare l’ingegno.
Il libro evidenzia come alcune scoperte delle neuroscienze acquisiscano coerenza nelle teorie elaborate dalla semiotica interpretativa e mostra perché non si possa dare per scontato, come fa la neuroestetica, che il senso sia sempre inscritto nella percezione stessa e che qualunque altra interpretazione del “dato” sia superflua in quando non arricchisce ulteriormente il suo contenuto semantico. E, similmente, rileva come non sia più accettabile continuare ad analizzare i fenomeni iconici con gli strumenti della psicologia della gestalt come fa la semiotica visiva greimasiana.
La relazione che unisce, oppone e disgiunge il discorso dell’arte con quello del design è osservata all’interno di un campo semantico ed è utilizzata per intersecare l’analisi delle neuroscienze con quella della semiotica. Letture di neurosemiotica tra arte e design ridefinisce l’arte elettronica (net art, cybernetic art, new media art…), come una forma di ingegnerizzazione del processo semiotico attuata per generare fenomeni estetici.
Rocco Antonucci è ricercatore e docente di Semiotica visiva all’Università IULM di Milano.
Ugo Volli è professore emerito di Semiotica all’Università di Torino.
Vittorio Gallese è neuroscienziato all’Università degli Studi di Parma
Matteo Laffranchi è Robotics Technologist all’IIT – Istituto Italiano di Tecnologia