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Fondazione Palazzo Ducale Genova
A cura di Anna Orlando
Amedeo Modigliani arriva a Parigi nel 1906 portando con sé il bagaglio culturale di un artista italiano, anzi toscano, e ciò permane nel suo DNA pittorico, nonostante le sue proposte di forte innovazione. Nella Ville Lumière, con gli entusiasmi per il modernismo e le raffinate eleganze della Belle Époque, convivono tensioni, drammi personali e generazionali. Modigliani condivide con altri artisti della cosiddetta École de Paris momenti disperati, con le giornate trascorse tra atelier improvvisati e l’alcol e l’assenzio consumati nei caffè di Montrmartre. La sua biografia si snoda tra povertà, malattia e grandi amori. L’alone di mistero e scandalo che avvolge Modigliani in vita permane fino ad anni più vicini a noi, come per esempio nella colossale beffa dei falsi di Livorno del 1984.