Lo Stato laico in Asia:
limiti e opportunità
29 gennaio 2018, ore 17.45
Sala del Maggior Consiglio

Nella conferenza di Bishkek del 28-29 settembre 2017 esperti e esponenti di governi e organizzazioni islamiche hanno adottato una Dichiarazione sui benefici che derivano per i paesi a maggioranza islamica dall’essere governati da uno Stato laico. Nel momento in cui lo Stato laico sembra declinante in Occidente, esso appare in Asia come il baluardo di governi non liberal-democratici (ad esempio in Cina e Vietnam), come il simbolo di nazioni multireligiose (ad esempio in India e Singapore), e come il difensore di un Islam refrattario alla politicizzazione islamista (ad esempio nei paesi dell’Asia centrale ex sovietica). In questo intervento presenterò sinteticamente i vari casi e analizzerò i limiti e le opportunità di questa rinnovata proposta dello Stato laico post-coloniale, nel contesto asiatico e nella conversazione globale sul rapporto tra Stati, religioni, società e libertà religiosa.

Rassegna Religioni e società contemporanea, realizzata in collaborazione con Centro Studi Antonio Balletto