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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Lezioni afghane, il nuovo numero di Limes, rivista italiana di geopolitica
lunedì 27 settembre 2021 ore 18, canale YouTube di Palazzo Ducale

Il nuovo numero di Limes si concentra sulle implicazioni della sconfitta americana e occidentale a Kabul prima di mettere a setaccio lo spazio medioceanico e saheliano in ebollizione.

Nella prima parte del volume si passano in rassegna le lezioni del conflitto afghano. Spazio al significato della mossa americana: quanto pesa realmente la sconfitta di Washington in Afghanistan e, soprattutto, che conseguenze avrà sugli equilibri di potere in Asia centrale e nel duello contro la Cina? Il fiasco afghano ha inoltre riacceso il dibattito sul futuro della Nato, l’alleanza fondata dagli americani per difendere l’Europa occidentale dai sovietici che oggi appare in crisi di identità, e ha esposto le gravi contraddizioni e i limiti insiti nel modo italiano di combattere i conflitti.

La seconda parte è più concentrata sull’ambito primariamente marittimo, puntando l’attenzione sui bacini e le terre rivierasche comprese fra Gibilterra e Bāb al-Mandab e che definiscono il Medioceano occidentale. Qui si giocano partite decisive per la sicurezza e l’influenza del nostro paese, di cui troppo spesso siamo semplici spettatori comprimari: dopo la partizione turco-russa della ex Libia, il nuovo teatro di crisi che infiamma il Nord Africa si chiama Tunisia – dove è di scena l’ultimo tempo dello scontro Parigi-Ankara.

Ad acuire l’instabilità della regione sono la parziale smobilitazione americana, i sempiterni sogni di gloria medioceanica russi, da ultimo l’ambizione turca di estendere la propria egemonia all’intera isola di Cipro. Nel mentre nuovi attori del calibro di Israele, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita si affacciano con decisione sulla scena marittima, contribuendo ad agitarne le onde.

La terza parte del volume ci proietta infine nell’Indo-Pacifico, dove infiamma lo scontro Usa-Cina per il controllo delle rotte marittime decisive. Passiamo in rassegna le minacce al desiderio cinese di legare a sé l’Eurasia e l’Africa attraverso le nuove vie della seta e cerchiamo di capire perché la sicurezza di Taiwan e Giappone è una cosa sola. Registriamo inoltre gli appelli indiani per una maggiore presenza militare italiana nel teatro e studiamo come la Turchia progetta di estendere la sua influenza fino all’Asia centro-orientale.


In collaborazione con Limes, rivista italiana di geopolitica