Testimonianze ricerca azioni è un festival internazionale che si svolge a Genova sotto la direzione di Clemente Tafuri, dedicato alle arti performative (danza, teatro, performance, circo contemporaneo, musica, videoarte) e realizzato in collaborazione con una rete di 60 partner locali e nazionali. L’attenzione è rivolta principalmente al contemporaneo e alle nuove generazioni di artisti, che animano il festival e testimoniano la loro ricerca attraversando le numerose iniziative di Teatro Akropolis Agli spettacoli si accompagnano momenti di approfondimento e confronto (convegni, giornate di studio dedicate a temi specifici, seminari, laboratori tenuti dagli artisti ospiti), che arricchiscono il dibattito e il confronto tra le discipline, evolvendo il tema della multidisciplinarità nella transdisciplinarità, ovvero nella possibilità di creare inedite connessioni tra le diverse discipline artistiche e la filosofia, l’antropologia e le scienze umane. Testimonianze ricerca azioni ad oggi è considerato un caso unico sulla scena italiana proprio per la sua natura di laboratorio delle arti, un evento cioè in grado di rilanciare e stimolare il dibattito intorno al teatro.
domenica 9 novembre 2025 dalle ore 15, Sala del Minor Consiglio
La crisi del linguaggio, il rapporto tra forma e contenuto, la relazione possibile tra parola e interiorità, la danza e quindi il corpo e l’esperienza dell’arte contemporanea, il teatro e il performativo, la musica e il coro come pratiche di conoscenza. Questi sono solo alcuni dei temi che è possibile ritrovare nel cammino di intere generazioni di artisti fino ai giorni nostri. Temi che Friedrich Nietzsche nella sua prima opera individua come essenziali per definire un confronto tra il suo tempo e quella cultura che ha dato vita al teatro e alla filosofia. La nascita della tragedia dallo spirito della musica, è l’opera che ha ispirato le grandi rivoluzioni dell’arte del secolo scorso, ed è ancora un testo incendiario, essenziale per una riflessione non solo sulle arti per la scena ma sull’arte in generale. Dopo quello su Giorgio Colli del 2017, e in occasione dell’anno che il Comune di Genovadedica alla cultura dell’Ottocento, Palazzo Ducale di Genova e Teatro Akropolis tornano a collaborare per un convegno che, prendendo le mosse da La nascita della tragedia, intende portare in evidenza la crisi della rappresentazione, il definitivo paradosso tra l’arte e la vita, la possibilità che l’opera sia profondamente espressione del suo tempo, e come il nostro tempo custodisca del passato i misteri e l’origine.
Programma
ore 15, Saluti istituzionali
ore 15.15, La nascita della tragedia nella prospettiva di Giorgio Colli | Federica Montevecchi – ricercatrice indipendente
ore 15.45, La nascita della tragedia: un problema cornuto | Carlo Sini – filosofo
ore 16.15, Del tragico acustico. Note sul teatro del suono | Enrico Pitozzi – docente Dipartimento delle Arti – Università di Bologna
ore 17, Divenire un solo corpo grazie ad un grande occhio (R. M. Rilke): forme circolari e sferiche per un’esperienza festiva e condivisa | Cristina Grazioli – docente di Teatri di figure. Storie ed estetiche e Storia ed estetica della luce in scena all’Università di Padova
ore 17.30, Perché Scelsi? | Pietro Borgonovo – musicista
ore 19, concerto | Giacinto Scelsi: Opere 1954-1987, Sala del Maggior Consiglio
Giacinto Scelsi ha tracciato una concezione dell’arte come sintesi delle conoscenze e germe della loro fusione. Un pensiero profondo e distante dalle comuni tendenze creative, ma capace di impressionare le grandi figure europee del Novecento. Un anno prima della sua morte, l’International Society of Contemporary Music organizzò un importante concerto dedicato alla sua musica, ottenendo uno straordinario successo e segnando così il culmine di una carriera per lungo tempo poco conosciuta. Le musiche in programma sono la chiara dimostrazione dell’ampia ricchezza della qualità e del trattamento del suono, dalla riflessione all’esultanza.
Programma musicale
Tetratkys. Movimenti I. / III. Molto veloce / IV. (1954) per flauto solo Mantram (1987) per contrabbasso solo C’est bien la Nuit (1972) per contrabbasso solo Maknongan (1976) per contrabbasso solo Rucke di Guck (1957) per ottavino e oboe
Interpreti: Roberto Fabbriciani (flauto e ottavino), Fabio Bagnoli (oboe), Federico Bagnasco (contrabbasso) Ideazione musicale: Pietro Borgonovo In collaborazione con GOG Giovine Orchestra Genovese
Organizzato da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e Teatro Akropolis
A cura di Clemente Tafuri
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