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Fondazione Palazzo Ducale Genova
Spettacolo di Naufraghi Inversi
con Eugenio Di Fraia, musiche di Angelo Marrone
sabato 16 novembre 2024 ore 21, Sala del Maggior Consiglio
Intervengono Alberto Uva, Giacomo Montanari, Silvia Corbetta
Con 200 repliche in tutta Italia, arriva a Genova la performance ItinerDANTE – Siamo Inferno, un omaggio all’opera più iconica della letteratura italiana che si sostanzia in un viaggio culturale attraverso l’Italia.
Organizzato dalla Direzione Politiche culturali del Comune, lo spettacolo è un omaggio alla propria città di origine da parte di Alberto Uva, anima di tutte le iniziative culturali di Villa Sormani Marzorati Uva, dimora storica della sua famiglia in Brianza.
Dopo l’introduzione di Uva e la dissertazione storico-letteraria di Giacomo Montanari, Silvia Corbetta accompagnerà il pubblico verso l’inizio dello spettacolo.
In scena i Naufraghi Inversi: l’attore cinematografico e televisivo Eugenio Di Fraia, che recita i versi originali della Divina Commedia, accompagnato dal musicista Angelo Marrone, diplomato al Conservatorio di Firenze. Una recitazione naturale, che invita a una riflessione sui temi contemporanei e dimostra l’attualità dell’opera dantesca. I costumi richiamano la figura del naufrago, simbolo letterario che accomuna alcuni dei più grandi capolavori della poesia italiana, ed evocano la condizione di chi si trova disperso e senza meta nell’infinito mare della sua meraviglia.
Il nome della compagnia, Naufraghi Inversi, è un esplicito riferimento all’Infinito di Leopardi, con il suo celebre “naufragar m’è dolce in questo mare”, ma allude anche all’Ulisse del 26° canto dell’Inferno che, nel tentativo di oltrepassare i limiti umani, finisce per svanire negli abissi marini, appunto, naufragando. Il costume dell’attore, strappato e logoro, richiama anche l’avvenuto attraversamento della selva oscura e dell’Inferno dantesco: per “riveder le stelle” è necessario oltrepassare l’oscurità, immergendosi nel proprio inferno più intimo.
Qualsiasi sia la selva in cui ci smarriamo, l’essenziale è ritrovare la via; ma non si può ritrovare la via senza sacrificio, così come non si può uscire intatti dall’Inferno; il cammino trasforma e segna, ma solo non astenendosi dal compierlo possiamo condurre la nostra anima, infine, alla sua più meravigliosa luce, sfavillante come le stelle.
ItinerDANTE ha ricevuto il patrocinio di: Società Dante Alighieri, Hypermedia Dante Network della Scuola Normale Superiore di Pisa, Associazione degli Italianisti Adi Dante.