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Fondazione Palazzo Ducale Genova

Presentazione del nuovo numero di Limes, Taiwan, l’anti-Cina
mercoledì 20 ottobre 2021 ore 18, Sala del Minor Consiglio

Taiwan, l’anti-Cina è dedicato al ruolo chiave della Repubblica di Cina nella competizione tra Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese. Pechino considera la conquista dell’isola anticamente conosciuta come Formosa essenziale per perseguire le sue ambizioni navali e identitarie entro il 2049. Anatema per Washington, che non vuole permettere alla rivale di compiere passi in avanti nel processo di trasformazione in potenza marittima compiuta. Infatti la presa di Taiwan (pacifica o con la forza) consentirebbe a Pechino di evadere la tattica di contenimento statunitense lungo la prima catena di isola che circoscrive il Mar Cinese Meridionale.

Nella prima parte della rivista si affronta la prospettiva di Taipei: analisi su storia, geopolitica, tattica e identità di Taiwan. Gli abitanti di quest’ultima si sentono sempre meno legati alla Cina continentale, malgrado il retroterra etnico e culturale condiviso. Ciò rappresenta nel lungo periodo il più grande ostacolo al progetto di assorbimento consensuale dell’isola da parte di Pechino. Ostacolo che induce la leadership cinese a considerare lo sbarco anfibio a Formosa.

La seconda sezione è dedicata al senso strategico di Stati Uniti e Repubblica Popolare per Taiwan. Washington e Pechino studiano i possibili scenari di una guerra che (forse) non vogliono.

L’ultima parte è infine dedicata alla postura delle altre potenze attive nell’Indo-Pacifico. Tra queste spiccano Giappone, India e Australia. I tre attori sono ora più che mai schierati con Washington nell’ambito del contenimento anticinese. E perciò sono contrari alla conquista di Taiwan da parte di Pechino.


In collaborazione con Limes, rivista italiana di geopolitica

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