02 Dic 2020, ore 17:30
È stato un mastodontico prodigio della tecnica, un’avanguardia, un parente stretto, poi una responsabilità, un peso e alla fine addirittura una vergogna. La storia del Palazzo dello Sport della Fiera del Mare è una parabola di modernità: mitica espansione della città e disilluso abbandono.
La sua architettura è una delle più affascinanti del Novecento genovese: tensione eroica di forze, estensione di luci e manifestazione della lotta continua dello “stare in piedi” con bellezza e dignità.
Francesco Bacci è dottore di ricerca in architettura. Presso il Dipartimento di Architettura e Design svolge attività di ricerca in particolare sul tema del rapporta tra mito e architettura. È inoltre musicista e compositore, membro della band “Ex-Otago”.