Circumnavigando giunge alla sua 25ª edizione: un traguardo per il festival di circo contemporaneo che dal 2001 anima Genova ed è riferimento a livello nazionale e internazionale. Il titolo dell’edizione 2025, FRAGILE, richiama la delicatezza di un linguaggio artistico capace di coniugare tecnica e poesia. Un’arte ibrida, in equilibrio tra teatro, danza, musica e acrobatica, che richiede cura e attenzione per continuare a innovarsi e coinvolgere nuovi pubblici. Nel titolo anche il tema dell’agilità che è carattere distintivo di questa arte a mediazione corporea. Il programma del
Festival esprime la dialettica di senso del suo titolo e si sviluppa tra teatri, spazi urbani e luoghi non convenzionali.
Di Vivian Friedrich
Con Clara Cortés, Agustí Margarit, Jorge Castro, Vivian Friedrich
Co-creazione Clara Cortés, Agustí Margarit, Jorge Castro, Sonia Prado, Amaya Goñi
Creazione oggetti in vetro Ula Goldasz, Ferran Collado, Vivian Friedrich
Musiche Maider Lasa Santamaría, Carlos Parra
Occhio esterno Elena Zanzu, Sara Serrano
Luci Conchita Pons
Video Clara Pedrol, Amaya Goñi, Ignasi Castañé
Fotografia Tara Juno Rowse, Joana Micó
FOCUS CATALOGNA, con il sostegno di Institut Ramon Llull
Sklenka Melta è una creazione circense e coreografica per quattro interpreti: un incontro fragile tra il corpo umano e il vetro. Una drammaturgia fisica dove gesto e materia si inseguono, si oppongono, si fondono. Un quintetto singolare: quattro corpi in dialogo con un elemento vivo, mutevole, trasparente. Una composizione che esplora il filo sottile tra l’abbandono e la resistenza, tra il lasciarsi cadere e il desiderio di elevarsi, tra controllo e perfezione, tra caos e disciplina.
Un lavoro nato dall’incontro fra la pratica del movimento e l’arte millenaria della soffiatura del vetro: dove il respiro diventa forma, il gesto diventa materia, e l’equilibrio diventa poesia.
Durata 50 minuti
Pubblico > 10+
Regia Francesco Sgrò
Performance Francesco Sgrò, Pino Basile, Luca Carbone
Musiche dal vivo Pino Basile
Tecnica Luca Carbone
Collaborazione artistica Fabbrica C
Produzione Fabbrica C / Cordata F.O.R.
Un musicista sperimentale, un circense sperimentatore e un tecnico brillante condividono lo spazio, dove c’è uno non esiste l’altro, lo spazio che resta lo occupa la vita.
Il tempo di una conversazione spettacolare tra tre artisti amici da anni, un insieme di sogni, un susseguirsi d’idee, di sentimenti e scherzi.
Il dialogo è in scena, la danza, il circo, le note e le parole si susseguono uno dopo l’altro e la conversazione si consuma fino a quando non si ha più nient’altro da aggiungere. Finché alla fine, nell’ultima luce, l’idea di una realtà diversa e razionale sbiadisce gradualmente, il sogno si dissolve lasciando tutto, per un attimo di tempo nel vuoto.
Francesco Sgrò, 1979 (IT) Fondatore nel 1998 della scuola di circo Fuma che’nduma, si diploma alla Scuola di Circo Flic di Torino nel 2004 e ne diviene il direttore artistico dal 2012 al 2018. Nel 2010 vince il Premio Equilibrio con il collettivo 320Chili di cui è fondatore e regista negli spettacoli Invisibile e Ai Migranti. Dal 2010 è artista associato di Sosta Palmizi e regista invitato per Spellbound dance company per lo spettacolo “Collapse”. Dal 2015 è regista e coach artistico per l’Università CODARTS di Rotterdam, dipartimento di circo.
Nel 2018 collabora come regista con I.N.A.C. Istituto Nazionale Arti Circensi, Portogallo, sempre nel 2018 inizia la collaborazione come coreografo per Balleteatro scuola di danza professionale in Porto. Collabora inoltre con E.N.A.C.R. di Rosny sous bois e con D.O.C.H. a Stoccolma. Vincitore nel 2019 del premio di regia teatrale “Fantasio Piccoli”.
Durata 55 minuti
per tutti i tipi di pubblico
