Salta al contenuto

Carmen Pellegrino

15 Nov 2015, ore 00:00

Un dialogo con Aldo Nove
La civiltà, non è mai perduta

Due voci liriche a confronto. Aldo Nove, poeta e romanziere tra i più noti della sua generazione, e Carmen Pellegrino, Premio Campiello 2015 con il recente successo di pubblico e di critica Cade la Terra.
Aldo Nove ha usato la merce per raccontare la cancrena di un’Italia votata all’effimero. Le macerie ideologiche, che fanno da sfondo alla sua poetica, nelle parole di Carmen Pellegrino assumono l’identità di borghi abbandonati popolati da fantasmi incapaci di liberarsi dai loro ricordi mortali. Cade la terra diventa così l’occasione per fermarsi e riflettere sul futuro del nostro Paese, assediato da politiche urbanistiche che dimenticano la natura originaria dell’Italia oltre le città. Il dissesto idrogeologico, che accompagna lo sradicamento dell’identità contadina, rende esplicita la resa morale di una nazione incapace di ascoltare il monito dei borghi disabitati dagli uomini, ma non dalla civiltà.

Un racconto corale che è viaggio in un tempo irripetibile

Letture di: Marta Antonucci e Matteo Alfonso

Tags: L’altra metà del libro 2015


Palazzo Ducale - Logo
Panoramica privacy

Questo sito Web utilizza i cookie in modo da poterti offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser e svolgono funzioni come riconoscerti quando torni sul nostro sito Web e aiutare il nostro team a capire quali sezioni del sito Web ritieni più interessanti e utili.