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Fondazione Palazzo Ducale Genova
L’ombelico di Roma: le meraviglie del Foro Romano
martedì 4 marzo ore 18, Sala del Maggior Consiglio
L’area del Foro Romano, l’antica palude del Velabro, situata nella valle compresa tra il Campidoglio, il Palatino e la Velia, costituì nei secoli non solo il centro religioso dell’antica Roma, ma anche il cuore pulsante delle attività politico-istituzionali (legislativo-esecutive, amministrative, giudiziarie) ed economico-finanziarie (commerciali e bancarie), annonarie, celebrative e ludiche, riunite in particolare nel complesso Curia – Comitium – Carcer.
Nel Comizio, a partire dal VI secolo a.C., si tenevano le elezioni, le assemblee, le discussioni politiche e i processi; in particolare si riuniva l’assemblea del popolo, diviso in Curie (comitia curiata), nella zona posta tra la Curia, lo spazio destinato al Senato, e la tribuna degli oratori, utilizzata per le arringhe.
A partire dal II secolo a.C., furono edificate le prime basiliche, la Sempronia, la Marcia e l’Opimia, a cui seguirono la Fulvia-Emilia e in età augustea la Iulia, destinate all’amministrazione della giustizia e allo svolgimento di diversi tipi di processi. Il Foro Romano rappresentò pertanto il cuore della vita legale di Roma, lo spazio in cui si svolgevano le principali attività giurisdizionali.
Alfonsina Russo, laureata in Archeologia presso l’Università di Perugia e dirigente del Ministero della Cultura dal 2009, dopo aver professionalmente ha operato in Magna Grecia, Molise e Lazio è attualmente Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo e Direttrice del DiVA (Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale del MIC).
Rassegna Capolavori raccontati. Le piazze da Museo. Aspettando la Storia in Piazza 2025 a cura di Marco Carminati
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili