Tappa 28 – Palazzo Spinola – Doria
via Garibaldi, 6

Il ricchissimo Giovanni Battista Spinola detto “il Valenza” costruisce il palazzo in Strada Nuova, non potendo certo mancare tra i patrizi genovesi protagonisti dell’importante impresa urbanistica che consentiva a pochi eletti di costruirvi la propria dimora, moderna ed elegantissima.

Il lotto da lui acquistato nell’asta pubblica dei Padri del Comune si trovava in una zona evidentemente destinata allo svago, vicino alla casa di tolleranza e al “cortile da giuoco”.

Il Valenza   compra il terreno insieme al fratello Andrea, che dopo poco diventa sacerdote e gli cede la sua parte. Il progetto è dell’architetto camerale Bernardino Cantone, affiancato dal poliedrico Giovanni Battista Castello “il Bergamasco” sebbene gli affreschi siano stati realizzati in seguito dall’équipe di Andrea Semino.

Dopo complesse vicende di passaggi di proprietà, eredità e debiti, la dimora passa nel Seicento ai Doria conti di Montaldeo ed è ancora oggi proprietà di questa illustre famiglia.

Ha un cortile interno un po’ diverso dagli altri, con un pozzo al centro alquanto insolito per Genova.

Al primo piano nobile sono quasi intatti gli ambienti che permettono di capire le trasformazioni del gusto nella decorazione: un monumentale camino cinquecentesco e affreschi anch’essi del XVI secolo, nonché un meraviglioso salotto con stucchi, arredato a quadreria nel secolo successivo.

Qui ha sede oggi il Circolo Artistico Tunnel.

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